Omicidio a Vasto: moglie morta in incidente d’auto, marito uccide il giovane che era al volante /FOTO
VASTO, 1 febbraio – Omicidio, nel pomeriggio, a Vasto. Un giovane di 22 anni, Italo D’Elisa, è morto dopo essere stato raggiunto da diversi colpi di arma da fuoco – quattro secondo le prime informazioni – in viale Perth, sulla circonvallazione Istoniense. L’agguato si sarebbe consumato davanti ad un locale della zona, il “Drink Water”.
Sulla scena del delitto sono arrivati il 118, i Carabinieri e la Polizia, oltre al magistrato Gabriella De Lucia. Intervenuto anche l’elisoccorso, ma per il ragazzo non c’è stato nulla da fare. Il traffico è stato bloccato.
Il medico legale Pietro Falco ha eseguito sul posto una prima ricognizione cadaverica, ma per stabilire il numero dei colpi e quali siano stati letali sarà necessaria l’autopsia che verrà eseguita forse già domani. La salma è stata trasferita in obitorio.
OMICIDA TROVATO SULLA TOMBA DELLA MOGLIE
L’autore dell’omicidio si è già costituito ed è attualmente in stato di fermo nella caserma dei Carabinieri: si tratta di Fabio Di Lello, 33 anni, marito di Roberta Smargiassi, 34enne di Vasto morta in seguito ad un incidente stradale avvenuto nel luglio scorso. Alla guida dell’auto che travolse lo scooter della donna c’era proprio D’Elisa. Solo poche settimane fa c’era stata una polemica a distanza tra i familiari della 34enne e lo stesso D’Elisa.
Di Lello, calciatore che ha vestito le maglie di Pro Vasto, San Salvo e Cupello, a quanto si è appreso è stato trovato al cimitero, sulla tomba della moglie. Aveva con sé la pistola che ha ucciso il 22enne. Prima di consegnarsi alle forze dell’ordine avrebbe chiamato un amico dicendogli di aver ucciso l’assassino di sua moglie e annunciandogli che si stava recando al cimitero per salutare la sua Roberta. Poi avrebbe chiamato il suo avvocato, Giovanni Cerella, indicandogli dove si trovava in quel momento.
SCAMBIO DI BATTUTE, POI GLI SPARI
Il 33enne avrebbe scambiato qualche parola con la sua vittima prima di estrarre la pistola dalla tasca e colpire frontalmente all’addome D’Elisa.
D’ELISA ERA IMPUTATO PER OMICIDIO STRADALE
Nel frattempo è emerso che la vittima dell’omicidio era imputata per omicidio stradale e il rinvio a giudizio era stato firmato alla fine del 2016.
SUL PROFILO FB DI DI LELLO LA FOTO ‘GIUSTIZIA PER ROBERTA’
Sulla pagina Facebook di Fabio Di Lello, nell’immagine del profilo c’è una foto di Roberta Smargiassi, con la scritta ‘Giustizia per Roberta’. Il 30 dicembre scorso, proprio per chiedere ‘Giustizia per Roberta’, i familiari e il marito della giovane avevano organizzato un ‘memorial natalizio di calciotto’ al centro sportivo ‘San Gabriele’ di Vasto. Avevano partecipato quattro squadre, tra cui una formata dagli amici di Roberta e Fabio.
IL LEGALE, ITALO UCCISO DA UNA CAMPAGNA DI ODIO
Il legale della famiglia D’Elisa, Pompeo Del Re, parla di “una campagna di odio da parte dei famigliari” della giovane morta nell’incidente. Una campagna che “purtroppo ha portato a questo risultato. Ora – sottolinea – ne vediamo le conseguenze. Vedevamo manifesti dappertutto. Continui incitamenti anche su internet a fare giustizia. Alla fine c’è stato chi l’ha fatta. Si è fatto giustizia da sé. Tra l’altro dopo tempo, quindi una premeditazione”.
La vittima, Italo D’Elisa
Il luogo dell’omicidio