TERAMO,  13 febbraio – Il territorio teramano continua inesorabilmente a franare. Tanto che stamattina si è reso necessario chiudere anche un tratto della statale 81 tra  Val Vomano e Penna Sant’ Andrea proprio a causa dell’ennesima frana.

Il traffico locale è attualmente deviato sulla strada comunale della Santissima Trinità,  strada che il Comune di Penna S.Andrea invita tutti a “percorrere con massima prudenza, in quanto anche in quella zona ci sono dei grossi movimenti franosi“.

E proprio il territorio di Penna S.Andrea è uno dei più  colpiti dai danni del maltempo: alla chiusura  di un tratto della statale 81, che rappresenta il collegamento principale con la frazione di Val Vomano e il comune di Teramo, si aggiungono infatti anche quella della  provinciale 36 che da Penna Sant’Andrea  porta alla vallata del Fino e i problemi alla viabilità comunale fortemente compromessa dai movimenti franosi degli ultimi giorni.

Problemi che si aggiungono a quelli causati dal sisma, con  125 gli sfollati, 87 ordinanze di sgombero emesse, parte del centro storico chiuso, tre  delle quattro chiese presenti sul territorio  inagibili, e parte del cimitero interdetto al pubblico.

“Ci sentiamo impotenti di fronte a tale emergenza,  è impossibile riuscire perfino  a tamponare le urgenze  quotidiane – dichiara il sindaco Severino Serrani – Ci aspettiamo e attendiamo risposte concrete con stanziamenti  ingenti e urgenti da parte del Governo, fondamentali per effettuare quei lavori indispensabili per evitare lo spopolamento e tornare alla normalità. Sarebbe essenziale, conclude Serrani, includere il Comune di Penna Sant’Andrea tra quelli già inseriti nel cratere sismico”.

E proprio di terremoto e maltempo si parlerà questo pomeriggio nell’assemblea dei sindaci, convocata dal presidente della Provincia Renzo Di Sabatino, con all’ordine del giorno un unico argomento: la richiesta di provvedimenti urgenti al Consiglio dei Ministri e alla Regione Abruzzo. Sul tavolo una delibera che prevede, sia la richiesta di riconoscimento per tutta la provincia teramana dello stato di emergenza derivante dalla calamità naturale, sia quella di apportare alcune sostanziali modifiche, in fase di conversione, al decreto legge sul terremoto.