L’AQUILA, 2 marzo – Avevano trasformato un comune affittacamere, nella zona Ovest dell’Aquila, in una vera e propria casa a luci rosse, in cui ragazze e transessuali offrivano momenti di piacere a cifre comprese tra i 50 e i 100 euro. Per questo tre persone sono state arrestate dalla Polizia. Ai domiciliari sono finiti D. C. A., 69 anni. e C. G., 70. La posizione di una terza persona, una donna di origine dominicana, è stata inviata per competenza territoriale alla Procura di Avezzano. Quando le stanze dell’Aquila erano tutte occupate, infatti, gli indagati dirottavano i clienti in una casa d’appuntamenti nel centro del capoluogo marsicano. 

Il sistema di pubblicazione era semplice ed efficace: siti internet specializzati nel settore, annunci su quotidiani abbinati a numeri di telefono da contattare che cambiavano con l’avvicendamento delle ragazze e dei transessuali, i quali concordavano in maniera molto sensuale gli appuntamenti con i clienti, fornendo dettagli sulle prestazione fornite.

Ieri mattina l’operazione della squadra Mobile dell’Aquila e gli arresti. Durante le indagini, andate avanti per otto mesi con l’ausilio delle intercettazioni telefoniche, sono stati effettuati pedinamenti ed appostamenti. In alcuni casi sono stati fermati alcuni clienti, al termine dei rapporti sessuali. Identificate più di 20 persone dedite all’attività di prostituzione.

L’ordinanza di custodia cautelare eseguita ieri è stata emessa dal gip del Tribunale dell’Aquila, su richiesta del sostituto procuratore Stefano Gallo, titolare del fascicolo.