Peculato, la Procura chiede il processo per un tecnico del Comune di Sant’Omero
S.OMERO, 3 marzo – E’ con un’accusa di peculato che la Procura di Teramo ha chiesto, nei giorni scorsi, il rinvio a giudizio per Lodovico Emilio Serranò, impiegato del Comune di S.Omero, accusato di essersi indebitamente appropriato di circa 16mila euro in un arco di tempo compreso tra il maggio del 2011 e il maggio del 2014.
Secondo l’accusa, titolare del fascicolo il pm Davide Rosati, l’uomo in qualità di allora responsabile dell’area tecnica lavori pubblici del Comune, oltre che di responsabile del procedimento, si sarebbe infatti auto liquidato delle somme in quanto incaricato della progettazione ed esecuzione di alcuni lavori. Un atto, quello della liquidazione dei compensi, dal quale al contrario, secondo la Procura, avrebbe dovuto astenersi in quanto pubblico dipendente che partecipa ad attività che coinvolgevano i propri interessi.
Inoltre, sempre secondo la Procura, la liquidazione delle somme sarebbe avvenuta in assenza della decisione del segretario comunale, deputato a valutare le attività svolte.
Numerose le determine di liquidazione “incriminate”, da quella per i lavori di sistemazione delle acque piovane a Garrufo di S.Omero a quella per i lavori di ripristino e pulizia strade a seguito dell’alluvione del marzo 2011, per un totale di 14 determine.