L’Aquila, completato il restauro di Santa Maria del Ponte
L’AQUILA, 16 marzo – Sarà mostrata in anteprima, a chiusura del restauro, nel corso delle giornate Fai del 25 e 26 marzo, la chiesa di Santa Maria del Ponte, un piccolo gioiello di arte e architettura che, all’Aquila, torna a nuova vita a otto anni dalla scossa di terremoto del 2009.
Il restauro è stato curato, per la sovrintendenza, dalla dottoressa Biancamaria Colasacco, che ha effettuato un recupero attento di un vero e proprio scrigno di tesori.
La Chiesa, infatti, rappresenta “un unicum” sul territorio aquilano per la struttura architettonica che ingloba al suo interno un’edicola votiva monumentale, in pietra affrescata e intagliata, risalente con ogni probabilità al 1400,
I lavori (suddivisi in due lotti) hanno riguardato la parte strutturale dell’edificio, la parte storico-artistica e gli aspetti impiantistici, ed il cantiere ha richiesto un notevole impegno organizzativo anche riguardo alla sicurezza stradale e ferroviaria, considerata la localizzazione del monumento.
Nel secondo lotto di lavori, grazie alla prima fase di catalogazione dei frammenti, si è potuto ricomporre buona parte dell’immagine pittorica dell’edicola, con un impegnativo e paziente lavoro dei restauratori. Altro aspetto di particolare interesse è rappresentato dalla pregevole pavimentazione con elementi lapidei bicromi.
“La singolarità artistica ed architettonica di questa struttura finalmente recuperata – si legge in una nota della Sovrintendenza ai Beni culturali – meriterebbe di essere fruita da tutti, almeno periodicamente, inserendo l’edificio in un ideale itinerario culturale e paesaggistico, che comprende le 99 Cannelle, la Chiesa di San Vito, il Museo Nazionale d’Abruzzo, per raggiungere, superata la cinta muraria, la via Mariana e il Santuario di Roio, fino alla Pineta di Monteluco.