Campotosto, una cittadina che non ha più nemmeno la chiesa
L’AQUILA, 21 marzo – Non c’è un posto dove fare funerali, non c’è un posto dove pregare: per le persone che sono rimaste a Campotosto la vita è difficile, difficilissima. E la totale inaccessibilità dei luoghi di culto è un po’ il simbolo di questo vuoto che si è creato nella cittadina.
Tre le chiese di Campotosto colpite dal terremoto: quella di Sant’Antonio Abate, la chiesa di Santa Maria Apparente e la chiesa di Santa Maria Assunta.
“In particolare – precisa la presidentessa della Pro Loco Valeria Vertolli – la chiesa di Santa Maria Assunta era già stata danneggiata dal sisma del 2009 e, resa pericolante dall’ulteriore terremoto del 18 gennaio, è stata demolita nei giorni scorsi per motivi di sicurezza, lasciando un doloroso ‘buco’ nella piazza principale, che è stata anche temporaneamente privata, per fare spazio ai mezzi dell’emergenza e alle attività commerciali, da tutti gli arredi urbani, compresa la fontana-monumento. La chiesa di Sant’Antonio e la chiesa di Santa Maria Apparente erano invece scampate al sisma del 2009, ma ora sono inaccessibili”.