CHIETI, 1 aprile – Il centro medico offriva di tutto:ozonoterapia, magnetoterapia, ionoterapia, test omeotossicologici e oculistica. Peccato che il medico chirurgo che esercitava nel centro non fosse iscritto all’albo professionale e che lo stesso studio fosse abusivo,  non avendo la relativa autorizzazione richiesta per legge. E così se per lo studio medico è scattato il sequestro, eseguito dai Nas di Pescara, per il titolare e per la donna che lavorava con lui in veste di assistente è arrivata la denuncia per esercizio abusivo delle professioni sanitarie.

Il sequestro, che ha interessato uno studio medico di un piccolo centro della provincia di Chieti, è arrivato al termine di una complessa attività info-investigativa portata avanti dai Nas e che si è avvalsa anche di informazioni prese da social network e piattaforme di video sharing.

Indagini che avrebbero permesso di appurare come il centro fosse abusivo, così come abusivo era il medico che esercitava al suo interno, non essendo iscritto all’albo professionale. Da qui la denuncia nei suoi confronti, denuncia che ha riguardato anche l’assistente, risultata del tutto priva di adeguati titoli professionali.

Sempre nel corso delle operazioni contro l’abusivismo sanitario i Nas hanno rinvenuto in uno studio odontoiatrico marsicano alcuni farmaci e più di cento dispositivi medici e presidi sanitari pronti all’uso, sebbene scaduti e in qualche caso da alcuni anni. Il responsabile dello studio, un medico odontoiatra, è stato segnalato alla Procura della Repubblica mentre il materiale scaduto è stato sequestrato.