Teramo non ha i requisiti per essere inserito nel cratere sismico. A dirlo e’ proprio il commissario per la ricostruzione Vasco Errani, la cui risposta alla nota con cui il sindaco Maurizio Brucchi chiedeva l’inserimento del capoluogo di provincia nella V area interna non si e’ fatta attendere e ha gelato ogni speranza.

“Questo cratere è stato definito con criteri di macrosismica – ha detto Errani – che non è la quantificazione economica dei danni, ma la quantità dei danni rispetto al territorio”.

Un criterio che di fatto esclude Teramo.

Errani, che ha detto di aver parlato con Brucchi, ha poi fatto un collegamento tra i due terremoti, quello dell’Aquila del 6 aprile 2009 e quello del centro Italia del 24 agosto scorso, sottineando che i comuni abruzzesi che hanno subito anche questo sisma ” entreanno nella procedura per quello che attiene ai danni del 24 agosto, ma la cosa importante è  che anche fuori cratere i cittadini che hanno avuto danni diretti e certificato dal recente sisma avranno il riconoscimento pieno del contributo”.

“Qui in Abruzzo la ricostruzione è ora robusta – ha concluso Errani – ed è un segno molto positivo”.