Entra in funzione il nuovo depuratore di Lanciano, servirà 15mila persone
LANCIANO, 12 aprile 2017 – Inaugurato il nuovo depuratore biologico, realizzato a Lanciano in località Santa Croce, che servirà circa 15mila persone. L’opera, gestita dalla Sasi, è costata 4,5 milioni di euro.
Il presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, ha partecipato al tagli del nastro insieme al sindaco della città frentana, Mario Pupillo. Queste le parole del governatore:
“Il problema di tutta la Regione, per i depuratori vecchi ed inefficienti, è eredità di anni di minimalismo. In 32 mesi abbiamo assegnato 263 milioni di euro. La Regione è ente di programmazione e controllo. I soggetti idrici ora devono industriarsi per attivare progetti, procedure e scelte del contraente, controlli sulle imprese appaltatrici, perché facciano ciò che è stato deciso”.
D’Alfonso ha aggiunto:
“Ci sono risorse adeguate per coprire e colpire la situazione di tutti gli impianti depurativi. Risorsa è anche acqua, finanziamenti, progetto e gestione. Le economie devono essere recuperate per fare altri interventi e pretendiamo uno scambio in alto della qualità dei dati per far sì che fatti i lavori, potenziati ed efficientati i punti di infrastruttura, poi questi siano capaci di funzionare, poichè vengono verificati e controllati. Ci troviamo a Lanciano per chiamare a raccolta una dimensione morale su questi temi nei confronti degli operatori, perché non si può fare solo il proprio dovere sulla base di un contratto plus giuslavoristico”.
In merito al problema della balneabilità delle acque di Pescara, il presidente della Regione ha osservato:
“Per Pescara c’è un ampio programma di investimenti, sia per l’attuale depuratore che diventerà autosufficiente, sia per un sistema parco depurativo che implementerà il depuratore e accoglierà acque di prima pioggia, in modo tale che in depurazione non ci vadano le acque del cielo ma solo quelle depurate”.