Pescara-Roma, derby in salsa boema
PESCARA, 23 aprile – Hai voglia a dire che è una partita come le altre, con gli stessi stimoli di quelli che l’altro sabato animavano la megasfida con la Juventus. No, quella di domani è proprio un’altra cosa. Pescara-Roma è un vero e proprio derby in salsa boema, un derby del cuore. Il derby che inacidisce ancora l’anima di quel pezzetto di tifoseria che ancora non perdona a Zeman l’abbandono dopo la seduzione. La scelta della panchina giallorossa proprio mentre a piazza Salotto scendeva i gradini del palco su cui si festeggiava la promozione in serie A.
Ed è in serie A che domani sera, allo stadio Adriatico, tornano a incrociarsi i due destini: nel segno ovviamente del tecnico boemo, il grande ex. Ma anche l’ex più amato e discusso.
Lui, come al solito non si scompone:
“Da venticinque anni vivo a Roma e ho amici sia nella Roma che nella Lazio. – sottolinea – Spero che i miei giocatori vogliano dimostrare il loro valore. Voglio rendere la difficile a questa squadra, che non ha molti punti deboli. Per cui dobbiamo sperare anche in qualche loro errore”.
Sulla formazione Zeman non si sbilancia, si saprà domano, prima di entrare in campo:
“Speriamo di riuscire bene nella fase difensiva. Il 4-5-1? Domani vedremo. Questa squadra non è stata costruita per me, io devo adattarmi a loro e loro devono adattarsi al mio gioco. Chi andrà via e chi resterà? Non è il momento di fare nomi. Io spero sempre che tutti diano tutto. Ma non sempre riesce”.
E domani dall’altra parte ci sarà il “suo” Francesco Totti:
“E’ il più grande giocatore che io abbia mai allenato – chiosa il boemo – il rapporto con lui è sempre ottimo, ci sentiamo spesso”.
Ma domani anche quella con Totti sarà un’altra storia. Nel derby del cuore, stavolta, nel cuore di Zeman c’è il Pescara. Nonostante tutto.