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Terremoto, la Provincia di Teramo propone due emendamenti alla “manovrina”

Terremoto, la Provincia di Teramo propone due emendamenti alla “manovrina”

TERAMO, 27 aprile – A tre giorni dalla pubblicazione, in Gazzetta Ufficiale, dell’ulteriore decreto sul terremoto, la cosiddetta “manovrina”, il presidente della Provincia di Teramo Renzo Di Sabatino, pur soddisfatti delle azioni messe in campo dal Governo, annuncia la presentazione di due emendamenti che riguardano proprio l’ente Provincia: la sospensione di tutti i termini, anche scaduti, relativi ad adempimenti finanziari, contabili e certificativi previsti dal testo unico degli enti locali e la sospensione per dodici mesi dell’obbligo di concorrere al risanamento della finanzia pubblica relativo all’anno 2016.

Emendamenti che saranno presentati nei prossimi giorni, quando la “manovrina” inizierà il suo iter parlamentare per la conversione in legge.

Fra le novità più importanti del nuovo decreto, oltre alle ulteriori risorse finanziarie messe a disposizione delle realtà del Centro Italia colpite da terremoto e da maltempo,  l’istituzione della ‘zona franca urbana’ nei Comuni del cratere.  Le imprese che hanno subito una riduzione del 25 per cento del fatturato, relativa ai tre periodi d’imposta precedenti al sisma, potranno così beneficiare di una serie di esenzioni: dall’imposta sul reddito a quella regionale sulle attività produttive,dall’ esenzione delle imposte comunali sull’immobile utilizzato per l’esercizio della propria attività all’ esonero dei contributi previdenziali.  Esenzioni di cui beneficeranno anche le imprese di nuova costituzione.

“All’esito di un lungo cammino, iniziato sin dallo scorso anno, possiamo certamente affermare che le disposizioni e le risorse messe a disposizione dal Governo non hanno precedenti – commenta il presidente Renzo Di Sabatino – c’è un quadro normativo completo, ci sono le coperture finanziarie. Va ricordato che per la prima volta le misure adottate per il sisma sono state estese anche alle calamità naturali: neve, frane e smottamenti. Adesso spetta a noi, enti locali, essere bravi a cogliere tutte le opportunità contenute nei provvedimenti  e creare quella rete virtuosa di collaborazione e informazione fra istituzioni locali e fra istituzioni e cittadini”.

Fra le altre cose vengono finanziati gli studi di vulnerabilità sismica sulle scuole e sugli edifici pubblici, piani ‘sperimentali’ per la difesa sismica delle strutture, per i Comuni un fondo per la compensazione per la perdita della tassa sui rifiuti.

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