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Zeman: “Capisco i tifosi, ma il presidente non ha colpe”. Sebastiani: “Andrò via quando sarò pronto”

Zeman: “Capisco i tifosi, ma il presidente non ha colpe”. Sebastiani: “Andrò via quando sarò pronto”

PESCARA, 22 maggio 2017 – Il post-partita di Pescara-Palermo è surreale. I biancazzurri hanno vinto la loro seconda gara in campionato, per quanto inutile, ma l’atmosfera è carica di tensione. Pesa la dura contestazione degli ultrà, che ha preso di mira soprattutto il presidente Daniele Sebastiani e per la prima volta anche l’allenatore Zdenek Zeman.

Zdenek Zeman accoglie i cori della curva con filosofia:

“I tifosi è da tempo che contestano, anche un po’ giustamente, perché la squadra non ha mai dato soddisfazioni. Però quando si esagera si esagera, e si va un po’ sopra le righe. In realtà mi aspettavo anche peggio, perché non c’è una squadra che ha vinto solo due partite. Però non è stato il presidente a scegliere i giocatori”.

In sala stampa si fa vedere anche Sebastiani, che non nasconde la propria irritazione:

“Dobbiamo fare un grande mea culpa, evidentemente abbiamo sbagliato. Zeman ha detto che non ho colpe perchè non ho scelto io i giocatori ? Non sono abituato a scaricare sugli altri. La squadra non l’ho fatta io quando abbiamo vinto e non l’ho fatta io ora che siamo retrocessi, per la semplice ragione che ci sono altre persone che si occupano di queste cose. Tutti avevano detto che era fondamentale mantenere l’intelaiatura della passata stagione e invece forse avrei dovuto impormi, su qualcuno che questa estate aveva più credibilità di me, e dare retta ai direttori chiudendo delle operazioni che potevo fare, ad esempio prendendo Trotta e Falcinelli. Però gli errori li abbiamo fatti noi, ci metto la faccia e mi assumo le responsabilità”.

Sebastiani ribadisce di esssere intenzionato a lasciare, ma alle sue condizioni:

“Non sono nato presidente del Pescara e non voglio restare a dispetto dei santi, anche se qualcuno scorda che sono diventato presidente con la società che aveva 27 milioni di debiti sulle spalle. Sto lavorando per andare via e quando sarò pronto, in presenza di una proposta seria, me ne andrò”.

Sulla partita c’è poco da dire, ma Zeman non si sottrae:

“Abbiamo fatto risultato in una partita tra due squadre che non avevano niente da chiedere al campionato, in una gara disputata sotto ritmo”.

Parole dolci per Brugman, che a giudizio di Zeman potrebbe tornare utile anche in prospettiva:

“Brugman ha fatto una buona partita ed è stato l’unico che ha partecipato costantemente sia alla fase difensiva che a quella offensiva. Se gioca sempre così può essere utile”.

Deluso il tecnico del Palermo, Diego Bortoluzzi:

“Non siamo stati quelli delle ultime partite, abbiamo giocato sotto ritmo, sbagliando molti passaggi e non riuscendo quasi mai a ripartire. Siamo stati poco reattivi e loro si muovevano bene. Nel secondo tempo siamo andati meglio, ma abbiamo commesso un grosso errore che ha consentito al Pescara di raddoppiare e chiudere la partita”.

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