Carichieti, comitato ‘Azzerati dal Salva-Banche’: “Procedura arbitrale è l’ennesima truffa”
CHIETI, 15 giugno 2017 – Atto d’accusa del comitato ‘Azzerati dal Salva-Banche’, che definisce “un’ennesima truffa” la procedura arbitrale fissata con un decreto ed un regolamento, appena pubblicati in Gazzetta Ufficiale, che secondo il comitato non consentirà ai risparmiatori di vedersi rimborsare il 100% dell’investimento in obbligazioni subordinate delle vecchie Banca Etruria, Banca Marche, Carife e Carichieti, “perché il Fitd stabilirà come e di quanto risarcire i risparmiatori a cui venisse, in sede arbitrale, accertato il misselling”.
Il comitato rimarca:
“Le regole già arrivano a distanza di 15 mesi rispetto al decreto legge che prevedeva l’istituzione dell’arbitrato e oltre 1 anno dopo i termini stabiliti dallo stesso decreto. In più il decreto non sancisce, in caso di truffa accertata, un rimborso totale, come sembrerebbe ovvio, bensì lascia completa libertà di azione nello stabilire importi massimi, modalità e tempi ad un entità privata, il Fitd, attraverso lo strumento di un’offerta pubblica, che dovrà essere presentata dal Fondo entro il 13 Luglio e che diverrà vincolante per chiunque intenda ricorrere alla procedura arbitrale”.
Un inaccettabile paradosso per il comitato che riunisce le persone danneggiate dal decreto Salva-Banche:
“In pratica il decreto riconosce il diritto al debitore, perchè il Fitd è di fatto il debitore dopo la liquidazione delle quattro banche, di stabilire autonomamente e preventivamente l’entità limite del debito da riconoscere in caso di soccombenza. Altra beffa è il fatto che sia preclusa la possibilità di accedere all’arbitrato, a chiunque non abbia acquistato in un rapporto negoziale diretto con la banca. Sostanzialmente oltre 2.000 risparmiatori saranno esclusi dalla possibilità di dimostrare di avere acquistato in mancanza di correttezza e trasparenza per riottenere il proprio patrimonio, andato in fumo con il decreto Salva-Banche”.