Pescara, prostituta con l’Hiv ha rapporti non protetti: arrestata per tentate lesioni
PESCARA, 22 giugno – Sapeva che la sua compagna si prostituiva, ma non sapeva che fosse malata, Hiv ed epatite C. Lo ha letto sui giornali, ricostruendo l’identità sulla base di alcuni elementi particolari diffusi dalla Polizia, che l’aveva arrestata nell’ambito di una maxindagine contro lo sfruttamento sessuale delle donne. Così si è presentato in Questura e alla donna, ancora in carcere, è stata notificata una nuova ordinanza di custodia cautelare, firmata dal gip Elio Bongrazio, con l’accusa di tentate lesioni gravissime. La Questura divulga le generalità e la foto della donna, I.M., 36 anni, invitando i potenziali clienti a presentarsi negli uffici o ad effettuare accertamenti sanitari.
L’operazione aveva interessato cinque gruppi criminali, romeni e albanesi, attivi nel controllo della prostituzione in centro e nella zona della Pineta e nel corso delle indagini era emersa la malattia della donna per cui, con tutte le precauzioni del caso, la Polizia aveva invitato eventuali clienti a presentarsi.
Qualche giorno fa in Questura è arrivato un uomo, che ha raccontato di aver convissuto con la prostituta e di aver avuto frequenti rapporti non protetti con lei e di non essere mai stato informato del suo stato di salute.
Per questo, in considerazione di una possibile recidiva, è stato emesso un nuovo provvedimento restrittivo.