Ragazza pescarese di 22 anni violentata in via Tiburtina. Arrestato uno dei due aggressori
PESCARA, 24 giugno 2017 – Si sarebbe reso protagonista, insieme ad un’altra persona, di un episodio di violenza sessuale ai danni di una ragazza pescarese di 22 anni, avvenuto il 28 febbraio scorso in via Tiburtina, nei pressi di un capannone in disuso. Con le accuse di violenza sessuale di gruppo, rapina aggravata e lesioni, questa mattina è stato arrestato E.D., marocchino di 22 anni, pluripregiudicato. Il giovane è stato condotto in carcere.
La vicenda è venuta alla luce agli inizi del marzo scorso, quando la ragazza ha denunciato che pochi giorni prima, nella tarda serata, mentre si trovava in compagnia di un suo amico, era stata avvicinata da due stranieri in un’area frequentata da soggetti dediti al consumo di sostanze stupefacenti. Mentre uno dei due aveva aggredito con calci e pugni il ragazzo che era con lei e lo aveva immobilizzato, l’altro l’aveva costretta, con pugni e schiaffi, prima ad un rapporto orale e poi a subire una penetrazione.
I due sconosciuti si erano quindi appropriati del portafogli e del telefono cellulare della ragazza, dandosi alla fuga. La 22enne si era subito recata in ospedale e dopo l’attivazione del protocollo medico previsto per i casi di violenza sessuale, era stata dimessa con una prognosi di 7 giorni per “sospetta violenza sessuale ed ematoma della mandibola destra”, mentre al suo amico erano stati diagnosticati 3 giorni di prognosi per una lesione ad un dente.
Uno dei due presunti responsabili dell’episodio di violenza è stato riconosciuto grazie all’esame delle immagini di alcune telecamere di videosorveglianza presenti in zona e alle accurate descrizioni fornite dalle vittime dell’aggressione. L’arresto è stato eseguito dalla Polizia, sulla base del provvedimento di custodia cautelare emesso dal Gip Antonella Di Carlo, su richiesta del Pm Rosangela Di Stefano.