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Multe per i bagni a Cusano e Bolognano, l’assessore Di Matteo è pronto a cambiare le norme

Multe per i bagni a Cusano e Bolognano, l’assessore Di Matteo è pronto a cambiare le norme

PESCARA, 29 giugno 2017 – Dopo la pioggia di multe che nei giorni scorsi ha colpito 68 persone, che stavano facendo il bagno o passeggiando in acqua nei pressi del torrente di Cusano e della cisterna di Bolognano, la politica corre ai ripari. Prima è stato il presidente della Provincia, Antonio Di Marco, a tuonare contro l’attività repressiva in quei siti turistici. Adesso è l’assessore regionale ai Parchi e alle riserve, Donato Di Matteo, ad istituire un tavolo che si pone l’obiettivo di cambiare le norme. Quelle norme che in effetti, pur apparendo eccessivamente rigide e punitive, i carabinieri forestali si sono limitati ad applicare, in zone sottoposte a riserva naturale.

Nell’ambito del tavolo istituito questa mattina a Pescara, lo stesso Di Matteo ha spiegato che provvederà ad attuare una ricognizione normativa, insieme al presidente Navarra, al direttore Di Nino, al consigliere regionale Berardinetti e a tutto il personale delle aree protette, al fine di predisporre un aggiornamento delle norme, che passerà per l’inserimento di appositi emendamenti alla legge 50 e alla legge 3, per un intervento di carattere generale al quadro normativo e per una regolamentazione che delinei una corretta fruizione del territorio, in senso anche turistico, dunque prevedendo lo svolgimento di attività ludico sportive.

Rispetto al fatto specifico, che ha generato le sanzioni, verrà inoltre approfondito il dato scientifico, verificando l’effettiva incidenza sulle matrici ambientali e sviluppata un’azione per rendere compatibile la tutela  e la promozione territoriale.

Gli esponenti del tavolo concordano:

“Naturalmente non si tratta di fare nessun passo indietro rispetto alla tutela delle eccezionali matrici ambientali presenti sull’intero territorio abruzzese e in particolare nelle nostre aree protette, ma di fare un passo in avanti rispetto alla promozione dei territori e del turismo esperienziale, di cui tanto abbiamo bisogno per il rilancio economico e sociale delle aree interne. Lo scorso anno a Cusano e alla cisterna di Bolognano si sono registrate oltre 17mila presenze, che costituiscono linfa economica anche a tutela delle aree protette, soprattutto per quelle minori, con l’acquisizione di nuove risorse da destinare proprio allo studio scientifico del territorio, alla sua adeguata protezione e al suo sviluppo condiviso con tutte le popolazioni interessate”.

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