Cedevano beni della società fallita: sequestro per 1,3 milioni nel Teramano
TERAMO, 30 giugno – Avevano affidato l’amministrazione della società a un prestanome per poi avviare azioni di sottrazione dei beni: il gip di Teramo ha emesso un decreto di sequestro preventivo, eseguito dalla Guardia di Finanza, conseguente al fallimento di una società di trasporti.
La società era gestita da persone dello stesso gruppo familiare che, appunto, avevano delegato l’amministrazione a un prestanome.
Poi era iniziato il trasferimento di beni e risorse finanziarie ad altre persone o società. In questo modo gli indagati avrebbero proseguito le loro attività economiche utilizzando, di fatto, gli stessi asset patrimoniali e commerciali della società fallita e, al contempo, avrebbero messo al riparo i beni dalle azioni di recupero già in corso da parte dell’Amministrazione finanziaria.
Il sequestro ammonta a oltre 1,3 milioni di euro e riguarda automezzi, mezzi agricoli, un fondo agricolo di 7,5 ettari con annessi due fabbricati, 5 titoli seminativi Pac e sei fabbricati.
