L’AQUILA, 15 luglio – Una casa d’appuntamenti nei pressi della villa comunale, nel centro dell’Aquila, ed una vera e propria agenzia della prostituzione in grado di fornire a donne e transessuali l’appartamento per prostituirsi, l’utenza e l’inserzione. E’ quanto hanno scoperto gli uomini della squadra Mobile della Questura del capoluogo, che hanno denunciato un 22enne albanese ed una 28enne dominicana con l’accusa di sfruttamento della prostituzione.

Il servizio veniva offerto previo pagamento di 40 euro. Secondo gli accertamenti, alle prostitute veniva offerta anche la protezione da eventuali clienti non paganti. In un caso, a settembre del 2016, l’albanese sferrò un pugno ad un cliente che non voleva saldare la prestazione.

La Mobile, su disposizione dell’autorità giudiziaria, ha sequestrato l’appartamento, 190 profilattici e quattro telefoni cellulari.

Le indagini hanno preso il via dopo alcune segnalazioni anonime arrivate Questura di L’Aquila.

Le ordinanze di custodia cautelare sono state emesse dal giudice per le indagini preliminari Guendalina Buccella, su richiesta del sostituto procuratore Simonetta Ciccarelli.