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Frana di Canzano, l’Ance: “Servono procedure di emergenza” /FOTO

Frana di Canzano, l’Ance: “Servono procedure di emergenza” /FOTO

CANZANO, 27 luglio – “La dimensione del dissesto richiederebbe l’utilizzo dei canali emergenziali per ridurre i tempi di intervento e  i 400 mila euro già accantonati dovrebbero essere utilizzati immediatamente per affidare i lavori in somma urgenza”. A confermare la gravità della situazione a Canzano, dove una frana ha da tempo isolato il centro storico, è il presidente dell’Ance Teramo Raffaele Falone che ieri insieme consiglio direttivo dell’associazione dei costruttori ha incontrato ieri il sindaco Franco Campitelli nelle adiacenze dell’ampio movimento franoso.

Un incontro nel quale l’Ance ha manifestato solidarietà ed offerto collaborazione e nel corso del quale tutti hanno sottolineato come la “comunità stia vivendo un grave disagio che rischia di aggravarsi nei prossimi mesi invernali”.

A fare il punto della situazione il primo cittadino, che ha spiegato di aver attivato tutti i canali tecnici ed amministrativi disponibili per cercare di arrivare ad una ad una soluzione di immediato ripristino di accessibilità carrabile al centro dell’abitato, seppure provvisoria, per la quale sarebbero accantonati già 400 mila euro ed ad un progetto più ampio di sistemazione definitiva del sito per una spesa complessiva di circa 2 milioni di euro.

Tra gli interventi quello dell’ex presidente Ance e geologo Serafino Pulcini e dell’ingegner Massimo Marini.

“Le procedure ordinarie d’intervento sono spesso condizionate dalla scarsità di risorse che invece dovrebbero essere adeguate sin dalla fase dell’indagine geologica al fine di ottenere un ampio quadro conoscitivo in grado di ricercare la migliore soluzione possibile – ha ricordato Pulcini –  su quel sito si era già intervenuti in passato”.

Sulla stessa linea la posizione di Marini che ha sottolineato di “ritenere necessaria l’attivazione di una procedura di emergenza con l’ausilio degli Enti statali preposti in considerazione della gravità della frana, dei rischi connessi e delle sue ricadute sulla cittadinanza che può accedere alle proprie case solo attraverso un piccolo passaggio pedonale”.

Particolarmente duro l’intervento del Consigliere Ance, Luciano Cioci, residente a Canzano e già Presidente della Cassa Edile per il quale dopo cinque mesi dall’inizio della frana si “assiste con sconforto all’assenza di una soluzione provvisoria, con il crescente malessere  dei cittadini che temono un inaccettabile procrastinarsi dei tempi per il ritorno alla normalità“.

 

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