MARTINSICURO,  31 luglio – Maltrattava la compagna, picchiandola, minacciandola insultandola anche davanti ai tre figli. I Carabinieri lo hanno arrestato oggi, notificandogli un’ordinanza firmata dal Gip Giovanni De Rensis.

Una storia di maltrattamenti andata avanti per lungo tempo. L’uomo, 51 anni,  non lavorava, non voleva lavorare, non si era mai impegnato per cercare un posto. Si rifiutava di sostenere, anche un minimo, gli obblighi familiari.

Beveva e giocava, secondo quanto raccontato dalla compagna ai Carabinieri, prosciugando ogni risorsa e soprattutto utilizzando ogni soldo che lei portava a casa.

Terrorizzava i figli con continui scatti d’ira, urlando anche per ragioni insignificanti.

Con la donna era violento, la picchiava in continuazione e, a forza di botte, le aveva anche fatto perdere un bambino.

Le minacce, davanti ai bambini si erano fatte sempre più violente: “vi brucio qua dentro”, “vi taglio le teste” o “non vi faccio vivere”. E in effetti la vita, con quella paura addosso, era diventata insostenibile.

Ai bambini aveva rotto un Nintendo e un televisore, che la madre con molta fatica era riuscita a comperare, a lei aveva gettato in faccia un computer.

Ai medici del pronto soccorso, quando era necessario presentarsi per cure e medicazioni, la donna raccontava sempre di incidenti domestici.

Era geloso dell’ex compagno della donna e una volta era riuscito ad entrare in casa e a pestarlo a sangue, tanto da farlo finire in ospedale con una prognosi di venti giorni.

La moglie, ormai giunta all’esasperazione lo ha denunciato: i Carabinieri hanno accompagnato lei e i figli in una struttura protetta e l’uomo in carcere. Ora è in una cella di Castrogno.