FARINDOLA, 7 agosto – Continua a bruciare il Gran Sasso, a causa dell’incendio che si è sviluppato sabato sulla piana di Campo Imperatore, nella zona di Fonte Vetica. Ancora fiamme sopra Rigopiano, sulla cima del Monte Siella, ma la situazione è migliorata rispetto a ieri, anche grazie all’intervento di un Canadair che dall’alba sta effettuando dei lanci. Il timore era che il fuoco potesse raggiungere il canale della valanga che a gennaio ha travolto e distrutto l’hotel Rigopiano, dove c’è abbondante presenza di detriti e legna secca, ma il peggio, per ora, è stato evitato.

Alcune difficoltà per il velivolo antincendio si registrano a causa della nuvole delle ultime ore, ma comunque i lanci effettuati hanno consentito di ridurre notevolmente il fronte dell’incendio. La montagna in fiamme, nella notte, era visibile da quasi tutta la provincia di Pescara e da parte di quelle di Chieti e Teramo.

L’incendio si è sviluppato sabato sulla piana di Campo Imperatore, dove era in corso la 58/ma edizione della Rassegna degli Ovini. Le fiamme sono partite da un barbecue. Il rogo, dopo aver interessato le praterie della piana, nell’Aquilano, ha raggiunto e superato la montagna circostante, bruciando prima la pineta e poi la faggeta, fino a raggiungere il versante pescarese. La Procura dell’Aquila ha aperto un’inchiesta. Sei le persone indagate per incendio colposo.

AGGIORNAMENTO 15.20 – Il canadair ha dovuto interrompere le operazioni a causa delle nuvole. Nuvole che, però, hanno portato della pioggia. Di conseguenza le condizioni meteorologiche potrebbero favorire le operazioni di spegnimento. L’incendio, comunque, è ancora in corso: ci sono zone impervie non raggiungibili via terra.

AGGIORNAMENTO 20,15 – La pioggia sta aiutando le squadre dei Vigili del fuoco a contenere l’incendio. Una volta spenti gli ultimi focolai ci vorrà comunque un lungo lavoro di bonifica del territorio.

… in aggiornamento …

(foto in copertina di Alessandro Di Federico, da Fb)