LANCIANO, 6 settembre – Malmenati e rapinati mentre rientrano a casa da una banda di cinque o sei persone. “Sono stati minuti lunghi e terrorizzanti”, raccontano i coniugi Delle Vigne, vittime del colpo messo a segno ieri sera nella loro villa di Santa Maria Imbaro, in località Ponticelli. I malviventi sono riusciti a portare via l’incasso giornaliero del negozio di ferramenta ‘Tommaso Delle Vigne’. Il bottino è in corso di quantificazione. 

Massimiliano Delle Vigne e sua moglie, molto conosciuti per l’attività commerciale che gestiscono in paese, ripercorrono quei terribili istanti davanti alla caserma dei Carabinieri di Fossacesia, dove sono stati ascoltati per oltre tre ore dai militari dell’Arma, che indagano sull’accaduto.

“Abbiamo subito la brutta aggressione nel momento in cui io e mia moglie stavano scendendo dall’auto. Ci hanno chiamato per nome. Io sono stato aggredito alla testa con un piede di porco, per la ferita sono stati necessari cinque punti di sutura. Erano almeno in cinque i rapinatori. Poi, hanno rotto il finestrino della nostra auto e ci hanno trascinato fuori, immobilizzato entrambi, intimandoci e obbligandoci ad aprire la porta di casa senza fare scattare l’allarme. Nel frattempo sono stato preso a calci, strattonato e colpito sul corpo con dei manganelli. Siamo riusciti ad entrare in casa e mia moglie ha fatto subito scattare l’allarme. Abbiamo chiuso la porta e ci siamo barricati dentro. I rapinatori a quel punto sono rimasti fuori cercando di vedere cosa fare. In questo frangente abbiamo chiamato le forze dell’ordine, vigilanza e ambulanza che sono giunti tempestivamente e che ringraziamo”.

Sul posto sono subito arrivati il 118, che ha trasportato i coniugi in ospedale in stato di shock, e i Carabinieri della Compagnia di Ortona, che si occupano delle indagini, coordinate dalla Procura di Lanciano.