Sciopero alla Lisciani Giochi di Sant’Atto, la replica del sindacato agli attacchi dell’azienda
TERAMO, 9 settembre 2017 – Dopo lo sciopero indetto dalla Cgil alla Lisciani Giochi di Sant’Atto, contro un cambio di contratto ritenuto illegittimo, e la replica piccata dell’azienda, che ha sminuito la portata della protesta, la segreteria della Filctem Cgil di Teramo fornisce una serie di precisazioni.
Questa la posizione del sindacato, che in una nota torna a ribadire le ragioni dei lavoratori:
“Nel momento in cui l’azienda ha applicato fino a maggio 2017 il contratti collettivi nazionale di lavoro Confapi, per espressa clausola di inscindibilità, l’azienda deve applicare il contratto in ogni sua parte, non avendo il potere discrezionale di applicare parzialmente tale contratto, a prescindere dall’iscrizione o meno all’associazione datoriale. Ne deriva che l’azienda è debitrice nei confronti dei lavoratori in forza, secondo le disposizioni contrattuali, di arretrati dal 2013, a titolo di Elemento di Garanzia Retributiva. La decisione unilaterale di applicare il contratto Cisal è arbitraria ed illegittima ed ha conseguenze gravi sul salario di tutti i lavoratori, con riflessi in prospettiva, per i futuri aumenti, per i lavoratori già in forza, con riflessi immediati per i lavoratori neo assunti e somministrati”.
Così la Filctem Cgil in merito agli attacchi dell’azienda:
“La rivendicazione da parte dell’azienda, che due sigle sindacali, tra le quali una firmataria del Ccnl Pmi–Confapi, si siano dissociate dallo sciopero dei lavoratori, si commenta da sola. Pertanto ci sembra superfluo aggiungere ulteriori elementi”.
Infine il sindacato fa sapere:
“Ci riserviamo ulteriori iniziative nel corso dei prossimi giorni, sulla base degli sviluppi della vertenza”.