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Pescara-Atalanta 0-1, brutta sconfitta in un clima surreale

Pescara-Atalanta 0-1, brutta sconfitta in un clima surreale

PESCARA, 26 ottobre – Partita surreale allo stadio Adriatico nella sfida tra Pescara e Atalanta. Già prima del fischio d’inizio si respira un’atmosfera affettata, dovuta alla prima scossa di terremoto avvertita nel Centro Italia e anche in Abruzzo. Intorno al 31′ una nuova forte scossa fa tremare gli spalti dello stadio Adriatico. La gara viene sospesa per alcuni minuti. Le comunicazioni si interrompono. Molti spettatori abbandonano lo stadio. Pochi minuti dopo la partita riprende, ma scoppia un nubifragio. E la mente degli sportivi presenti non è più alla partita che si disputa in campo.

Neanche sul terreno di gioco sembra esserci una gran voglia di giocare. Soprattutto sul fronte Pescara: squadra molle, macchinosa e mai pericolosa. Sul piano della fisicità il gap appare incolmabile. Il problema è che la mancanza di peso specifico è ormai una costante che salta all’occhio contro ogni avversario. A completare il quadro il solito errore difensivo, su palla da fermo, che condanna inesorabilmente il Pescara.

Nel primo tempo la partita è equilibrata e priva di grandi emozioni. I biancazzurri soffrono la fisicità e il pressing alto dell’Atalanta, ma tamponano le ripartenze degli avversari. Poche le occasioni da segnalare. Al 7′ discesa di Kurtic sulla destra e tiro da fuori che finisce alto. Al 14′ ripartenza dell’Atalanta, pericolosa incursione di Gomez sulla sinistra e la difesa del Pescara chiude in corner. Due minuti dopo  buona discesa di Caprari sulla sinistra, il gioiello ex Roma punta l’area, ma Conti lo placca e viene ammonito. Sul successivo calcio di punizione, a pochi passi dal limite, la conclusione di Aquilani è sballata.

Al 23′ calcio da fermo dell’Atalanta, Zukanovic, tutto solo a due passi della porta, raccoglie di testa schiaccia di poco al lato del palo sinistro di Bizzarri. Al 30′ ancora Atalanta, con un lancio per Freuler che raccoglie sulla destra, di prima mette una palla velenosa in area, ma nessuno raccoglie. Tre minuti prima del riposo l’occasionissima per gli ospiti: cross di Dramé, colpo testa di Caldara e palla che si stampa sulla traversa.

Nella ripresa, al 1′ Manaj si gira in area ma il tiro è alto. Pochi minuti dopo Caprari, in area, perde l’attimo giusto da buona posizione e spreca. Al 15′ corner dell’Atalanta battuto da Freuler: Caldara salta più alto di tutti e di testa mette in rete. Ospiti in vantaggio. Il Pescara fatica a rialzarsi. Manovra lenta e prevedibile, l’Atalanta è padrona del campo. Al 23′ Kurtic pericoloso con un tiro a giro da fuori area, che finisce al lato. La reazione del Pescara è tutta in un contropiede di Caprari, che punta la porta di Berisha ma è chiuso in corner, senza troppi problemi, da Konko. Poi poco altro fino alla fine. I biancazzurri ci provano con la forza della disperazione, ma non sanno far male.

Quinta sconfitta stagionale e tanti problemi per Oddo. Il Pescara non solo non sa più vincere, ma continua a perdere e non è neanche più così bello come sembrava in avvio di stagione.

 

Pescara (4-1-4-1): Bizzarri, Crescenzi, Campagnaro, Fornasier, Biraghi (31’st Mitrita), Zampano, Memushaj (13′ st Cristante), Brugman (20′ st Pepe), Aquil1ani, Caprari, Manaj. A disposizione: Fiorillo, Bruno, Benali, Zuparic, Pettinari, Muric, Coda. Allenatore: Massimo Oddo

Atalanta (4-3-1-2): Berisha; Konko, Caldara, Zukanović, Conti (31′ st Masiello), Kessie (38′ st Gagliardini), Freuler, Dramé, Kurtić, Paloschi, Gomez (8′ st D’Alessandro). A disposizione: Sportiello, Stendardo, Migliaccio, Petagna, Spinazzola, Pinilla, Cabezas, Raimondi, Grassi. Allenatore: Gian Piero Gasperini

Arbitro: Guida di Torre Annunziata

Corner: 8-2 per l’Atalanta

Reti: 15′ st Caldara

Ammoniti: Conti, Biraghi, Campagnaro e Brugman per gioco falloso

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