Pescara, sbloccato l’appalto per Via Tronto. Entro la primavera 2019 saranno completati 64 appartamenti
PESCARA, 17 settembre – Dopo uno stop durato 11 anni è stato sbloccato l’appalto per il contratto di quartiere di via Tronto, la cui gara è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale numero 107 del 15 settembre. Appalto che segue l’approvazione del progetto esecutivo da parte della giunta comunale, avvenuta il primo giugno, e che vede come criterio di aggiudicazione quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa, con un importo stimato pari a 4.057.570,24 di euro, di cui 108.256,87 euro per oneri della sicurezza.
La durata del contratto è di 540 giorni naturali e consecutivi decorrenti dalla data del verbale di inizio lavori, mentre le offerte dovranno essere formalizzate entro 35 giorni dalla pubblicazione.
“Come abbiamo annunciato a giugno si tratta di un appalto su cui abbiamo lavorato con grande determinazione – sottolineano il sindaco Marco Alessandrini e il vice sindaco e assessore ai lavori pubblici Antonio Blasioli – Ci sentiamo di fare inoltre due ringraziamenti, all’architetto Tommaso Vespasiano, a capo del dipartimento tecnico del Comune e al geometra Giuliante che hanno voluto recepire velocemente il nostro input relativo alla necessità di completamento di questa incompiuta e al settore gare ed appalti dell’Ente, che dopo l’emergenza di via Lago di Borgiano ha concesso un’attenzione preferenziale a questa gara” .
La progettazione definitiva ed esecutiva della palazzina, che conta 64 appartamenti, è stata approvata il 1 giugno con una delibera di giunta e da cronoprogramma gli appartamenti dovrebberp essere pronti per aprile-maggio 2019.
“Indubbiamente questo progetto rappresenta qualcosa in più di una speranza per le 80 famiglie costrette a lasciare le palazzine di via Lago di Borgiano. Inoltre Oggi possiamo togliere dall’elenco delle incompiute un’altra opera, che dal 2006 staziona in una parte sensibile di città, qual è via Tronto, all’inizio di una delle periferie più a rischio della città, su questa amministrazione ha rivolto una particolare attenzione – continuano i due amministratori – La procedura nasce con un progetto sperimentale di edilizia sovvenzionata nel 2001, incardinato presso il Ministero delle infrastrutture. Comune di Pescara, Ater, Regione Abruzzo e per l’appunto Ministero sono i soggetti che diedero vita al contratto di quartiere. L’importo stanziato da questi soggetti è pari a 18.309.853,50 di euro. Nel 2004 venne approvato il progetto definitivo dell’opera; nel 2005 venne approvato il progetto esecutivo; nel 2006 la prima gara individuò la società realizzatrice: s”ocietà costruzioni Generali & Appalti Co. G. & AP. S.p.A. di Napoli”.
Da allora però è rimasto tutto bloccato e nel nl 2013 è stata determinata la risoluzione in danno, riconoscendo un importo dei lavori eseguiti in 5.823.335,32 euro (di cui 5.116.244,11 sull’immobile ad oggi e 707.091,11 per altro immobile che ha avuto adeguamento strutturale, impiantistico e rimozione copertura in eternit).
“Nel 2016 la R.T.I. “Insight Co. S.r.l (capogruppo), si è occupata della nuova progettazione esecutiva per un importo progettuale di 5.032.790,28 euro – concludono Alessandrini e Blasioli – e nel 2017 il Provveditorato alle opere pubbliche per l’Abruzzo e la Sardegna ha approvato il progetto”.