PESCARA, 19 settembre – Ci pensa Zeman, con il suo inconfondibile stile, a sciogliere la tensione dell’ennesimo post-partita amaro in casa Pescara. “Cosa significano queste tre rimonte ? Che siamo sfigati”. Parola di boemo.

Ed i biancazzurri, in effetti, mai come in questa gara avrebbero meritato la vittoria. Fino ad un quarto d’ora dalla fine, la prestazione era stata impeccabile. Il pareggio scaturito nel finale è un rebus che sembra impossibile risolvere:

“Abbiamo creato occasioni prima e dopo il loro pareggio, a livello di prestazione non posso dire niente alla squadra. Abbiamo pagato due errori su due palloni innocui. Sono cose che nel calcio succedono e che con un po’ di concentrazione si possono evitare”.

Se il 3-3 casalingo contro il Frosinone poteva avere una logica, il doppio 2-2 maturato contro Salernitana e Virtus Entella grida vendetta.

“E’ una squadra che può solo crescere e migliorare. Per ora giochicchiamo e abbiamo lasciato sei punti per strada. Anche se continuo a dire che il pareggio della settimana scorsa della Salernitana era in fuorigioco”.

Brugman, per la prima volta, è stato schierato nel ruolo di play basso. Zeman lo promuove:

“E’ andato bene. Io lo preferisco mezzala, ma poiché questa sera non avevamo di fronte avversari di prima scelta, ho pensato di schierarlo in quel ruolo per avere qualcosa di più in fase offensiva”.

Su Bovo, all’esordio in maglia biancazzurra, in luogo dell’infortunato Perrotta:

“Ha fatto bene, visti i problemi fisici che lo hanno costretto a stare fermo. Magari dietro servirebbe impostare un po’ meglio e velocizzare le giocate”.

Sul fronte opposto, il tecnico dei liguri Gianpaolo Castorina si tiene stretto il punticino:

“Ci aspettavamo un Pescara forte, che avrebbe attaccato con tanti uomini e abbiamo scelto di aspettarli un po’ bassi. Credo che lo abbiamo fatto bene, tanto che il Pescara ha trovato gol solo con tiri da fuori. Nel secondo tempo, sotto di due reti, abbiamo preso un po’ di coraggio e siamo stati bravi a crearci le occasioni da gol”.