Truffa con le azioni Tercas, confermata la costituzione di parte civile di Popolare di Bari
TERAMO, 25 settembre – Prima udienza, questa mattina, davanti al giudice Flavio Conciatori, del processo teramano per la presunta truffa con le azioni Tercas. Udienza che, come annunciato nei mesi scorsi, ha visto la costituzione di parte civile della Popolare di Bari nei confronti dell’ex dg Tercas Antonio Di Matteo e dell’allora responsabile pro-tempore dell’area finanza della Tercas Lucio Pensilli. Accolta anche la costituzione di parte civile anche di una delle parti offese.
Dopo l’ammissione dei mezzi di prova il processo è stato rinviato ad ottobre per l’audizione dei primi testi dell’accusa, tra cui l’ex commissario Riccardo Sora e l’ex direttore dell’istituto di credito Dario Pilla, che nel 2012 era subentrato a Di Matteo.
A processo, per quella che la Procura considera una vera e propria truffa, ci sono 28 persone. Oltre a Di Matteo sono infatti finiti davanti ai giudici dirigenti, direttori di filiali e semplici impiegati, tutti accusati di truffa in concorso: Pensilli Lucio, Alessio Trivelli, Piero Lattanzi, Franco Maiorani, Fabrizio Di Bonaventura, Maria Gabriella Calista, Maria Lucia De Laurentiis, Silvana De Sanctis, Rosanna Arcieri, Christian Torreggianti, Carlo Pavone, Giancarlo Stacchiotti, Franca Marozzi, Marco Nardinocchi, Pietro Sciaretta, Nicola Celli,Monica Di Luciano, Elena Malatesta, Valentina Angelozzi, Luca Ettorre, Rosanna Rastelli, Maria Carmela Valentini, Danilo Ranalli, Marinella Petrini, Luisa Maria Ferri, Lidia Mazzocchitti, Enrico Robuffo.
Imputati ai quali l’accusa contesta di aver venduto delle azioni facendole passare invece per cosiddetti ‘pronti contro termine’, investimenti ad un anno con un rendimento garantito.
I fatti contestati ai 28 imputati imputati risalgono al 2011, con l’inchiesta partita dalle denunce di alcuni risparmiatori. Inizialmente tra gli indagati figurava anche l’ex presidente Tercas Lino Nisii, la cui posizione era stata successivamente stralciata ed archiviata insieme a quella di altri tre dirigenti.