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Scontro nel Pd sul capoluogo Regione: “L’Aquila mai in dubbio”. Pietrucci invoca sanzioni

Scontro nel Pd sul capoluogo Regione: “L’Aquila mai in dubbio”. Pietrucci invoca sanzioni

L’AQUILA, 15 novembre – La boutade del segretario del Pd di Montesilvano, Enzo Cantagallo, rilanciata dall’assessore al Comune di Pescara, Giacomo Cuzzi, sulla Nuova Pescara futuro capoluogo di regione, ha destato scompiglio nel Pd abruzzese. Tutto il fronte aquilano è sceso sul piede di guerra ed oggi, per metterci una pezza, i vertici del partito hanno tenuto una conferenza stampa a L’Aquila.

L’offensiva lanciata dal duo Cantagallo-Cuzzi può essere letta alla luce delle schermaglie in atto nel Pd, finalizzate da una parte a mettere in difficoltà il padre padrone D’Alfonso e dall’altra ad accrescere le proprie rendite di consenso e il proprio peso all’interno del partito. Un gioco che, però, ha destato scompiglio sul fronte aquilano, con i vari Pezzopane, Cialente, Pietrucci e soci che hanno fatto fuoco e fiamme nel partito, sulla spinta di un’opinione pubblica aquilana particolarmente sensibile su certe tematiche.

Proprio per questo, in mattinata a Palazzo dell’Emiciclo, si sono dati appuntamento il segretario regionale del Pd Marco Rapino, il capogruppo regionale Sandro Mariani, l’assessore regionale Silvio Paolucci,, il presidente del consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio, il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci, il segretario del Pd aquilano Stefano Albano, l’ex sindaco Massimo Cialente e l’aspirante sindaco, sconfitto alle ultime elezioni, Amerigo Di Benedetto. Tutti insieme, appassionatamente, per dire che “L’Aquila capoluogo non si tocca”.

Il segretario regionale del Pd, Marco Rapino, ha detto:

“Non abbiamo mai pensato di spostare il capoluogo di Regione, né ritengo sia stato utile aprire questo dibattito. La Nuova Pescara è un percorso nato con un referendum popolare, che porterà a ridisegnare l’Abruzzo, ma non c’entra nulla con la vicenda del capoluogo di Regione. Il dibattito deve essere riportato dentro altri termini e la discussione non va strumentalizzata. Il nostro statuto non prevede l’espulsione per le dichiarazioni di Cantagallo e Cuzzi, che hanno espresso un parere non condiviso dalla maggioranza del Partito Democratico”.

Sandro Mariani ha aggiunto:

“La discussione sul capoluogo non ha senso, perché nella nostra comunità politica non vi è il minimo dubbio che debba restare all’Aquila. Chi fa queste dichiarazioni, nel nostro partito, lo fa solo per interessi personali, forse legati a riposizionamenti politici oppure a calcoli elettorali. Pensiamo ad occuparci dei problemi della nostra Regione. Oggi era necessario fare chiarezza su questa vicenda e l’abbiamo fatto in maniera compatta e trasparente”.

Pierpaolo Pietrucci, riferendosi all’apertura di Sospiri all’idea di Pescara capoluogo di regione, ha aggiunto:

“Questa conferenza non lascia spazio a dubbi, noi siamo per l’Aquila capoluogo, il vero problema è nel centrodestra. Chiederò un provvedimento disciplinare da parte del Pd per Cantagallo e Cuzzi. I nostri prossimi impegni in Consiglio regionale saranno sulla Nuova Pescara e sulla legge per l’Aquila Capoluogo. La comunità aquilana, già duramente colpita dal sisma, è stata umiliata da questo riaccendersi dello scontro sul capoluogo. Ma oggi abbiamo fatto chiarezza, mentre nel centrodestra non sanno cosa fare”.

Di Pangrazio ha rimarcato:

“Questo dibattito sul capoluogo non mi risulta sia mai stato oggetto di discussione nelle sedi istituzionali del Consiglio regionale. Né in Commissione né in conferenza dei capigruppo né tantomeno in aula è stata affrontata la questione. La legge sull’Aquila capoluogo non serve a ribadire il suo ruolo all’interno dell’Abruzzo, ma piuttosto la sua funzione verso l’esterno. Mi riferisco ai rapporti con le altre città, con Roma e con i territori interni. Abbiamo bisogno di una Regione dove tutti i territori siano baricentrici e questo ruolo può svolgerlo bene la città dell’Aquila. Non è nella nostra agenda politica né in quella del Pd la discussione sul capoluogo. Di positivo vedo che si può aprire un ragionamento su quale sia la nuova geografia dell’Abruzzo in rapporto ad altre configurazioni extra regionali come quella delle Macro-Regioni”.

Infine Cialente:

“La verità è che la legge sulla Nuova Pescara sta creando problemi in personalità come Cantagallo e Cuzzi, che non rappresentano di certo lo stato maggiore del partito. Le loro dichiarazioni sono a titolo personale. Quello che mi preoccupa è il dibattito nel centrodestra. Mentre Mariani ha espresso il suo parere a favore dell’Aquila capoluogo, c’è un altro capogruppo regionale, questa volta di Forza Italia, che afferma che il capoluogo debba essere Pescara. Dobbiamo essere responsabili e fermare questa cosa, perché se lo scontro si rianima, con tutti i problemi che abbiamo, rischiamo di indebolire tutta la Regione. Va detto, però, che il dibattito è ufficialmente entrato in Consiglio regionale con la posizione di Sospiri e deve essere il centrodestra a chiuderlo subito”.

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