Pittrice scomparsa, questa mattina il sopralluogo a casa della donna ad Ancona
ANCONA, 16 novembre – Come previsto questa mattina i Carabinieri di Ancona, su disposizione della Procura, hanno effettuato un sopralluogo a casa di Renata Rapposelli, la pittrice 64enne di Ancona scomparsa il 9 ottobre scorso dopo una visita a Giulianova all’ex marito e al figlio, entrambi indagati per omicidio e occultamento di cadavere.
Dopo che ieri l’autopsia effettuata sul corpo rinvenuto a Tolentino, e che secondo i risultati del Dna è proprio quella pittrice, non aveva dato risultati certi sulle cause della morte, questa mattina gli inquirenti hanno cercato delle risposte a casa della donna dove i militari hanno fatto un sopralluogo, chiedendo anche la presenza dei legali di Giuseppe e Simone Santoleri per ulteriori accertamenti sull’auto in uso ai due, sopralluogo che si svolgerà sempre oggi, con l’obiettivo di verificare l’evntuale presenza della macchina sul luogo dell’omicidio.
Intanto uno dei tre legali degli indagati, l’avvocato Angelozzi, è intervenuto rispondendo ai cronisti anche su un frase di Simone Santoleri, riportata nella trasmissione “Chi l’ha visto” andata in onda ieri sera, che al giornalista della trasmissione ha parlato della telefonata ricevuta dai carabinieri di Cingoli. I militari gli notificavano la denuncia di scomparsa della madre presentata da un amico della pittrice. “‘Sono il maresciallo dei carabinieri di Cingoli’ – ha detto Santoleri riportando i contenuti della telefonata – Cingoli, ma a me viene il mente ‘Chienti’, non so perché”. Proprio il nome del fiume sulle cui sponde è stato ritrovato il corpo della donna.
“Non voleva dire – ha dichiarato – quello che voi giornalisti pensate