ALBA ADRIATICA, 12 dicembre – Sulla lotta all’erosione è in atto una vera e propria battaglia lungo la costa teramana. Battaglia che in molti casi vede contrapposti comuni limitrofi, o meglio gli operatori turistici dei diversi comuni, in disaccordo sulle strategie da adottare per combattere o limitare il fenomeno. E così, a tornare nuovamente sulle barricate, sono gli albergatori di Alba Adriatica, con  l’associazione Albatour che attraverso i propri legali ha  inviato una diffida scritta alla Regione Abruzzo per ribadire il proprio ‘no’ alla realizzazione di tre pennelli in massi di seconda categoria sul litorale di Villa Rosa di Martinsicuro.

Una diffida accompagnata dalla richiesta di sospensione del relativo iter progettuale.  Gli albergatori di Alba Adriatica, infatti, chiedono che si torni al progetto iniziale condiviso, all’epoca, tra le amministrazioni di Martinsicuro ed Alba Adriatica, e che prevedeva la realizzazione di tre pontili in legno sullo stesso tratto di area costiera.

“Qualora si andasse nel senso opposto – dichiara l’associazione in una nota – gli operatori turistici si riservano ogni azione a tutela degli interessi della categoria. Inoltre Albatour chiede alla Regione di partecipare all’incontro recentemente chiesto dal Comune di Alba Adriatica per discutere del ripascimento morbido e dell’erosione costiera del litorale albense”.

Albatour, per sostenere la propria tesi contraria al progetto che Martinsicuro vuole intraprendere, si affida ad uno studio condotto e condiviso a suo tempo con le Opere Marittime della Regione secondo cui la realizzazione di pennelli o altre opere di tipo rigido anche ad Alba Adriatica esporterebbe nel tempo l’erosione verso sud.

“Se si andasse avanti in questo modo, nel tempo, gli effetti erosivi oltre che su Alba Adriatica si riverserebbero anche a Tortoreto – conclude Albatour  – Gli studi tecnici commissionati da Albatour hanno dimostrato come le opere antierosione a Martinsicuro non solo non hanno avuto benefici effetti complessivi sull’arenile di Villa Rosa portando solo a minimi e inadeguati recuperi di arenile, ma hanno nel contempo spostato l’erosione verso sud tanto che alcune strutture di Alba Adriatica hanno visto perdite di tratti di spiaggia anche di 50 metri”.