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Regione, il Documento di Economia e Finanza passa a maggioranza

Regione, il Documento di Economia e Finanza passa a maggioranza

L’AQUILA, 21 dicembre – Il Documento di Economia e Finanza è passato a maggioranza in Consiglio regionale.  Si tratta del principale atto di programmazione regionale in cui vengono esplicitate in un’ottica pluriennale, le politiche da adottare.

Si sviluppa su tre grandi aree tematiche: crescita intelligente, crescita sostenibile, crescita inclusiva. Nel merito della programmazione regionale, il Defr conferma gli strumenti di sviluppo come il Masterplan per l’Abruzzo, il Patto per lo Sviluppo, a cui si affiancheranno un Piano Straordinario per il lavoro e l’opportunità della Zona Economica Speciale introdotta dal Decreto per il Mezzogiorno. Si indicano inoltre le priorità per i prossimi tre anni, a partire dalla messa in sicurezza delle scuole in tutto il territorio regionale.

“Abbattuto il disavanzo di 500 milioni di euro ed approvate linee importanti per il trasporto pubblico locale ed il settore sociale- afferma il capogruppo del Pd Sandro Mariani- Il Defr si inserisce in un contesto diverso rispetto al recente passato, a seguito dell’uscita della Regione Abruzzo dal commissariamento della sanità. Permane una situazione di difficoltà del bilancio regionale, con un disavanzo rilevante che per la prima volta dopo anni di gestione disattenta viene accertato e portato in luce.”

Nel Defr vengono destinate le risorse derivante da strumenti di programmazione europea e nazionale che la Regione metterà a disposizione del territorio nel triennio che potranno andare a vantaggio di imprese e famiglie, soprattutto delle fasce più deboli, con l’impegno ad incrementare annualmente gli investimenti a partire dal 2018.

“Si confermano gli strumenti di programmazione e di sviluppo, a partire dai pilastri del Masterplan per l’Abruzzo e del Patto per lo sviluppo, cui si affiancheranno un piano straordinario di politiche attive del lavoro in Abruzzo in chiave anti-crisi, che potrà contare su risorse per 32 milioni di euro, aggiuntive rispetto a quelle del Por Fse Abruzzo e l’eccezionale opportunità della zona economica speciale, introdotta dal decreto per il Mezzogiorno. Si indicano inoltre – conclude Mariani – le priorità per i prossimi tre anni, a partire dalla messa in sicurezza delle scuole su tutto il territorio regionale”

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