Giulianova, carabinieri sventano furto in un negozio e il ladro li ferisce con un cacciavite
GIULIANOVA, 17 gennaio – Furto sventato, nella notte, in una macelleria di Giulianova. Uno dei malviventi, nel tentativo di fuggire, ha aggredito i carabinieri che lo avevano scoperto all’interno del negozio, ferendoli con un cacciavite, ma i militari sono riusciti a bloccarlo e ad arrestarlo.
E’ accaduto intorno alle 4 del mattino, nella zona del lungomare. Una pattuglia stava effettuando il servizio di vigilanza, quando uno dei carabinieri ha notato che la porta di vetro di una macelleria era stata lasciata socchiusa.
Scesi dall’auto, i militari si sono resi conto che l’ingresso del negozio non era aperto per una dimenticanza del titolare, ma era stato forzato. Entrati nel locale, hanno trovato una grande quantità di merce, in particolare prosciutti e salumi di vario genere, accatastata e pronta per essere portata via con dei grossi sacchi neri per l’immondizia.
Nel corso della perlustrazione, all’improvviso, un individuo col volto coperto dal passamontagna, che era nascosto dietro il bancone della macelleria, si è lanciato contro i carabinieri, brandendo un cacciavite di grosse dimensioni, nel tentativo di fuggire.
I militari sono stati feriti, fortunatamente in modo non grave, ma sono riusciti comunque ad avere la meglio nel corso della colluttazione. Il malvivente, un 48enne di origine rumena, Llie Soroan, è stato immobilizzato e portato in caserma. Si tratta di soggetto, in Italia senza una fissa dimora, già noto alle forze dell’ordine per reati analoghi commessi in passato.
Soroan, dopo l’identificazione, resa peraltro difficoltosa dai suoi numerosi alias, è stato deferito in stato di arresto alla Procura della Repubblica di Teramo per furto aggravato, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, porto abusivo di attrezzi da scasso e false attestazioni sulla propria identità personale.
L’intera refurtiva, per un valore complessivo di oltre 2.000 euro, è stata recuperata e restituita al titolare dell’esercizio commerciale. Proseguono, invece, gli accertamenti, per risalire all’identità di eventuali complici,