Elezioni politiche: toccata e fuga a L’Aquila per il candidato premier dei Cinque stelle Di Maio
L’AQUILA, 21 gennaio – Una visita lampo quella del candidato premier dei pentastellati Luigi Di Maio a L’Aquila. Arrivato alla Villa Comunale con un’ora di ritardo, dopo una visita in gran segreto alla basilica di Collemaggio, Di Maio ha preso un caffè con il consigliere regionale Sara Marcozzi, coordinatrice abruzzese della campagna elettorale per il voto del 4 marzo, per poi andare via dopo aver annullato la prevista passeggiata in centro storico e dribblando il confronto con la stampa.
Ai giornalisti Di Maio ha infatti “concesso” un’unica e vaga dichiarazione:
“Il problema di questo Paese è che ci sono troppe leggi che si accavallano e contraddicono: il nostro piano di abolizione di 400 leggi dello Stato inutili contribuirà anche a semplificare il processo di ricostruzione dell’Aquila”.
Poi una risposta ad un attivista locale del movimento che gli chiedeva di un’eventuale uscita dalla moneta unica:
“Il nostro punto sull’eventuale uscita dall’Europa è sempre stato il referendum, ma adesso credo che resti un’extrema ratio, perché possiamo modificare molte cose intorno all’eurozona e intorno all’euro. Oggi come Paese siamo più forti”.