L’Inail: “A causa delle tragedie in Abruzzo sono aumentati i morti sul lavoro nel 2017”
PESCARA, 23 gennaio – Le morti a seguito di incidenti sul lavoro in Italia nel 2017 aumentano rispetto all’anno precedente a causa delle tragedie avvenute a gennaio scorso in Abruzzo, cioè quella della valanga che ha travolto e distrutto l’hotel Rigopiano di Farindola e quella dell’elicottero del 118 precipitato a Campo Felice.
Nel 2017 le denunce di “infortunio sul lavoro con esito mortale” sono state infatti 1.029, cioè 11 in più dell’anno precedente (+1,1%). Pesano – spiega l’Inail che ha comunicato i dati – un maggior numero di incidenti “plurimi”, che hanno cioè causato la morte di almeno due lavoratori.
In calo le denunce di infortunio, 635.433, con 1.379 casi in meno (-0,2%) rispetto al 2016: su questo fronte l’Inail rileva “un netto contrasto tra Nord e Centro-Sud”. Le denunce di infortunio “sono, infatti, aumentate al Nord-Est (1.171 casi in più) ed al Nord-Ovest (+1.133) mentre sono diminuite al centro (-1.108), Al Sud (-1.435) e nelle Isole (-1.140”. Questo con aumenti più netti in Lombardia (+1.708 denunce) e Emilia Romagna (+1.177) e riduzioni maggiori in Sicilia (-1.304) e Puglia (-1.078). In calo anche le denunce di malattie professionali: nel 2017 sono state 58.129 (-3,7%, pari a 2.200 in meno)