L’AQUILA, 24 gennaio – Ad un anno dalla tragedia di Campo Felice questa mattina, a L’Aquila, si è svolta la cerimonia di commemorazione delle sei vittime morte nell’incidente che vide coinvolto un elicottero del 118, precipitato durante un’operazione di soccorso.  Un cerimonia particolarmente sentita, con la funzione religiosa ospitata all’interno della Basilica di Collemaggio ed officiata da monsignor Giuseppe Petrocchi, arcivescovo metropolita di L’Aquila, che nell’omelia ha ricordato i sei uomini morti nell’incidente definendoli come “nostri  amici che hanno dimostrato un eroismo non esibito ma condiviso e di grande dedizione al dovere”.

Nell’incidente persero la vita il medico Walter Bucci,  l’infermiere Giuseppe Serpetti, il tecnico di bordo Mario Matrella,  il tecnico del soccorso alpino Davide De Carolis, il pilota Gianmarco Zavoli ed Ettore Palanca,  il turista di Roma che era stato soccorso.

A ricordare le vittime, in una chiesa gremita, anche il manager della Asl aquilana Rinaldo Tordera e il direttore sanitario Teresa Colizza, il direttore del 118 Gino Bianchi (insieme a una folta rappresentanza di operatori del servizio), il sindaco Pierluigi Biondi, il Prefetto Giuseppe Linardi, il questore Antonio Maiorano, il generale Michele Sirimarco, comandante dei carabinieri di Abruzzo e Molise, e la senatrice Stefania Pezzopane.

Alla cerimonia ha partecipato anche il coro degli alpini di Atri, che ha intonato un canto in ricordo delle vittime, con il manager della Asl che ha letto i messaggi inviati dal sindaco di Foggia, Franco Landella, e dal presidente della regione Puglia, Michele Emiliano, che hanno voluto ricordare una vittima della loro terra, Mario Matrella, originario di Foggia e del governatore della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso che,  impossibilitato da intervenire per impegni istituzionali, ha voluto esprimere la “personale vicinanza e quella della Regione e dare un abbraccio ai familiari delle vittime con affetto e gratitudine“.