Architetto sospeso dall’Albo lavorava nella ricostruzione, denunciato dalla Finanza
L’AQUILA, 26 gennaio – Era stato sospeso dall’albo degli architetti, ma aveva dichiarato di essere in possesso di tutti i requisiti necessari a lavorare nella ricostruzione post terremoto. I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria dell’’Aquila hanno dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro, di oltre 8 mila euro, emesso dal Gip Mario Cevellino nei confronti di un architetto indagato per esercizio abusivo della professione e per aver percepito indebitamente i relativi compensi costituiti da contributi pubblici.
Nel corso di un’indagine gli investigatori hanno accertato che G.D.P., architetto di 73 anni, per ottenere il ruolo di collaudatore nella riparazione degli immobili danneggiati dal sisma del 2009, aveva falsamente attestato di essere in possesso di tutti i previsti requisiti professionali e delle competenze abilitanti per l’incarico.
Prima di assumere l’incarico era infatti stato sospeso a tempo indeterminato con provvedimento di natura disciplinare dall’Albo degli architetti, paesaggisti e conservatori. Il sequestro, che ammonta a ottomila euro, è pari ai compensi che, secondo la Finanza, l’uomo avrebbe indebitamente percepito.
E’ stato denunciato per esercizio abusivo della professione e indebita percezione di erogazione a danno dello Stato.