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L’Aquila, furto in una gioielleria storica: arrestate due ladre seriali

L’Aquila, furto in una gioielleria storica: arrestate due ladre seriali

L’AQUILA, 5 febbraio – Scoperte le autrici del furto commesso lo scorso 20 dicembre alla gioielleria ‘Ranieri’ dell’Aquila, storica attività commerciale del capoluogo abruzzese. Si tratta di due donne – un’italiana di 25 anni e un’ucraina di 45, entrambe residenti ad Agropoli, in provincia di Salerno – arrestate stamani dalla polizia in esecuzione di un’ordinanza di misura cautelare. Le due donne erano riuscite a portare via monili e preziosi per 10 mila euro. Si è trattato dell’ennesimo furto nell’ambito di una storia criminale andata avanti con colpi in tutta Italia.

Le indagini sono state condotte dalla squadra Mobile della questura dell’Aquila, con la collaborazione della Mobile di Salerno. All’attività investigativa hanno contribuito anche gli esperti del gabinetto di Polizia scientifica. Le indagini erano state avviate a dicembre, dopo la denuncia del furto di 14 oggetti in oro, tra cui un bracciale d’oro bianco con diamanti, otto ciondoli di oro giallo, tre catenine d’oro giallo e e due anelli d’oro.

In quell’occasione l’ucraina aveva distratto i titolari della gioielleria con varie richieste, mentre l’altra ha nascosto i preziosi nel cappotto, avvertendo la complice con un segnale convenuto, cioè toccandosi il naso.

La polizia ha acquisito le immagini degli apparati di videosorveglianza e rilevato le impronte lasciate sul posto, dalle quali si è scoperto che le due erano già censite nella banca dati delle forze di polizia perché oggetto di segnalazioni per furti in gioiellerie in varie città d’Italia, tra cui come Monopoli, Biella, Lamezia Terme, Tivoli ed Agropoli, loro comune di residenza.

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