Martinsicuro, prestito usuraio ad imprenditore: ex calciatore a processo
TERAMO, 9 febbraio – Per pagare un prestito usuraio si era rivolto ad un ex calciatore ai domiciliari, che a sua volta gli avrebbe prestato soldi a strozzo. Ex calciatore per il quale questa mattina si è aperto il processo davanti al Tribunale di Teramo.
A finire davanti ai giudici Claudio Saccia, che deve rispondere del reato di usura.
Un’accusa che questa mattina ha preso forma nella testimonianza di un carabiniere che all’epoca si occupò di svolgere le indagini e che ha ripercorso tutte le tappe degli accertamenti svolti dopo la denuncia della presunta vittima, con il processo successivamente rinviato a giugno per l’audizione degli altri testi citati dalla Procura.
Insieme a Saccia era finito nell’inchiesta anche un’altra persona, che ha definito separatamente con un patteggiamento a 2 anni e 4 mesi per usura ed estorsione.
I fatti contestati a Saccia risalgono a qualche anno fa quando la presunta vittima, un imprenditore di Martinsicuro, a fronte di un momento di difficoltà economica si sarebbe rivolto ad un conoscente chiedendogli un prestito di 10mila euro. Prestito a fronte del quale si sarebbe poi ritrovato stretto tra interessi usurai e tentativi di estorsione.
Ed è proprio per far fronte a questo prestito usuraio che, sempre secondo l’accusa, l’uomo si sarebbe rivolto a Saccia. Ma anche quest’ultimo, a fronte di un prestito di 20mila euro, gli avrebbe chiesto il pagamento di rate mensili insostenibili. Tanto che alla fine stanco ed impaurito l’imprenditore si sarebbe rivolto ai Carabinieri di Alba Adriatica che, al termine dell’attività di indagine, avevano rimesso un rapporto in Procura che aveva portato all’arresto dei due presunti estorsori.