PESCARA, 20 febbraio – Lascia il calcio giocato, ma non la città di Pescara, Guglielmo Stendardo, 37 anni, fino ad oggi sotto contratto con il club biancazzurro, dopo avere militato nelle file di Juventus, Napoli, Salernitana, Catania, Lazio, Perugia, Atalanta, Sampdoria e Lecce. Il giocatore, di comune accordo con la società, ha deciso di rescindere il contratto che lo lega al Pescara con quattro mesi di anticipo e di chiudere dunque la sua carriera. L’annuncio è arrivato nel corso di una conferenza stampa che il giocatore ha tenuto presso il centro sportivo Poggio degli Ulivi di Marina di Città Sant’Angelo, assieme al patron Daniele Sebastiani.

Queste le parole di commiato di Stendardo:

“Ringrazio Pescara e i tifosi che mi hanno accolto con calore e mi dispiace di non avere potuto contribuire come volevo, anche se ho sempre cercato di dare il massimo. Mi è piaciuto che il presidente abbia lasciato decidere il sottoscritto. Mi auguro che possa esserci un futuro con il Pescara, anche perchè continuerò a vivere in questa città. Credo che la squadra possa centrare il traguardo dei play-off così come ha più volte detto anche il presidente. Il mio futuro? Sono avvocato e il mio sogno è quello di poter tutelare la figura dei giocatori”.

Il presidente Sebastiani ha osservato:

“Oggi ci tenevo ad essere con Stendardo, un giocatore che a Pescara non ha avuto grande fortuna. Oggi abbiamo deciso di risolvere il contratto perché con lui si chiude una porta e forse si aprirà in futuro un portone, perché Stendardo è stato un bravo giocatore ed è un ragazzo per bene, con cui ci siamo trovati sempre in sintonia”.

E’ stata anche l’occasione per fare il punto sul momento della squadra con il numero uno della società biancazzurra, che su Zeman ha detto:

“Ho grande fiducia in Zeman, altrimenti lo avrei già mandato via”.

Quanto agli obiettivi:

“Ho detto e ripeto che questa squadra ha il potenziale tecnico per poter centrare i play-off e sono più che mai convinto che il Pescara possa arrivarci con Zeman in panchina. Il Pescara è una squadra tecnicamente di valore, ampia nel numero degli elementi e dunque con la possibilità di un ampio turnover. Abbiamo in organico uno dei migliori portieri della B e tra i migliori terzini della categoria. I difensori centrali che abbiamo giocherebbero dovunque in B titolari, il centrocampo è di valore nonostante qualche partenza importante e in attacco abbiamo quattro punte centrali che ritengo molto capaci. Per tutti questi motivi dico che questa squadra non è inferiore a quattro, cinque formazioni che ci precedono oggi in classifica”.