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Elezioni, Enrico Di Giuseppantonio: “Mi impegnerò per portare nuovi investimenti in Abruzzo”

Elezioni, Enrico Di Giuseppantonio: “Mi impegnerò per portare nuovi investimenti in Abruzzo”

PESCARA, 28 febbraio – Porta avanti una campagna elettorale propositiva, con contenuti e programmi per il rilancio dell’Abruzzo, così com’é nel suo stile. In più avrebbe voluto avere più occasioni di confronto con i candidati degli altri schieramenti, parlare di quel che si può fare per il territorio. Incontri più volte sollecitati, ma sono pochissimi quelli realizzati.

Enrico Di Giuseppantonio, 59 anni, attuale sindaco di Fossacesia, in campo con Noi con l’Italia-Udc va comunque avanti: la sua agenda è fitta di appuntamenti in questi ultimi giorni che portano al 4 marzo.

“Vedo tante persone e si tratta di cittadini che si sono riavvicinati al nostro simbolo, perché rappresenta valori che la nostra società vuole ritrovare.  – afferma Di Giuseppantonio – Siamo una forza cattolica e liberale: per noi ci sono al primo posto la famiglia, la solidarietà, la politica intesa come servizio”.

E’ candidato alla Camera dei Deputati nel collegio uninominale Vasto-Lanciano-Ortona e nel proporzionale nel collegio che mette insieme Chieti-Pescara e parte di Sulmona. E’ stato Presidente della Provincia di Chieti (l’ultimo ad essere eletto dai cittadini) e prima ancora, per 10 anni, primo cittadino di Fossacesia. Esperienze sul territorio che diventano preziose in Prlamento: sono i sindaci il primo punto d’ascolto, il raccordo tra cittadini e istituzioni.

“La mia prima battaglia in Parlamento sarà quella per la riorganizzazione della macchina dello Stato. – anticipa Di Giuseppantonio – Sì ai tagli ma quelli veri e necessari dai quali tirar fuori risorse per migliorare i servizi. E’ fondamentale:  altrimenti qualunque riforma, da qualsiasi parte provenga, è destinata a non avere efficacia. La rabbia delle persone è cresciuta proprio perché si fa fatica a districarsi tra mille procedure: è un Paese che non funziona. Il Centrodestra ha schierato molti amministratori che saranno senz’altro capaci di contribuire al cambiamento”.

Ma c’è anche da rimettere in marcia l’Abruzzo:

“A sud del territorio regionale abbiamo aree industriali importanti, che per nostra fortuna danno occupazione e producono gran parte del Pil abruzzese.  – sottolinea Di Giuseppantonio – Altre fabbriche hanno chiuso o sono in difficoltà. Dobbiamo fare in modo che partendo proprio da qui si creino le condizioni per portare nuovi investimenti in tutto l’Abruzzo. Dobbiamo fare una politica turistica seria, che coinvolga le aree interne e l’agricoltura. Sono settori che uniti possono dare ancora più lavoro”.

E a proposito di turismo ci sarà da affrontare nel prossimo Parlamento la direttiva Bolkestein:

“La bandiera della precarietà in Italia sventola alta. Non possiamo permetterci di ignorare e  non dare risposte e tranquillità a un settore unico al mondo. Anche in termini di occupazione. Se sarò eletto sosterrò la linea del centrodestra per ottenere un periodo di proroga minimo di 30 anni e l’introduzione del criterio del cosiddetto doppio binario. Proprio nel rispetto della tutela del legittimo affidamento e della tutela degli investimenti e della conservazione dei livelli occupazionali e del mantenimento del Pil di ricchezza rappresentato dalle attività turistico-ricettive non si possono mettere all’asta attività già esistenti e bisogna tutelare gli investimenti operati e la salvaguardia dei posti di lavoro. In Spagna la proroga delle concessioni, dopo la direttiva, è passata da 30 a 75 anni, in Croazia addirittura  a 99. Non vedo la ragione per la quale non debba essere permesso anche qui in Italia”.

Di Giuseppantonio si batte contro la chiusura dei tribunali minori:

“Ho posto la questione al Consiglio Nazionale del mio partito mesi fa, ed è stato approvata una risoluzione che porrà in condizione il nuovo gruppo parlamentare che sarà eletto all’indomani del 4 marzo prossimo, di farsi promotore o di appoggiare norme che salvaguarderanno i Tribunali di Avezzano, Lanciano, Sulmona e Vasto. Mi aspetto che anche gruppi e i futuri deputati abruzzesi si uniscano a noi”.

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