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Avellino-Pescara 2-2, i biancazzurri sprecano. Epifani ci mette del suo con un cambio affrettato

Avellino-Pescara 2-2, i biancazzurri sprecano. Epifani ci mette del suo con un cambio affrettato

AVELLINO, 18 marzo – Un bel Pescara, due volte in vantaggio e due volte raggiunto, rimanda nuovamente l’appuntamento con la vittoria. Ad Avellino, contro una squadra ridotta ai minimi termini dalle assenze e in profonda crisi di gioco e di risultati, i biancazzurri sprecano. Più volte avrebbero l’opportunità di chiudere la gara, ma non sono abbastanza cattivi sotto porta. Ci mette del suo anche Epifani, che dopo il secondo vantaggio, mentre i biancazzurri sembravano in pieno controllo della gara, arretra il baricentro della squadra togliendo una delle due punte. Da quel momento il Pescara non passa più la metà campo e rischia addirittura la sconfitta.

Ad Avellino i biancazzurri di Epifani scendono in campo con il 3-5-2: Fornasier, Coda e Perrotta in difesa, Balzano e Crescenzi esterni, Valzania, Brugman e Coulibaly in mediana, Mancuso e Pettinari in avanti.

PRIMO TEMPO

Le due squadre si affrontano subito a viso aperto. Al 2′ è Mancuso ad avere una buona occasione, ma spara alto dal vertice destro dell’area avversaria. Si fa male Bidaoiu, al 5′ e viene sostituito da Cabezas. Al 7′ Pescara vicinissimo al vantaggio: cross di Crescenzi dalla sinistra, incorna Mancuso di testa, il palo salva Lezzerini. Biancazzurri poco fortunati. I ragazzi di Epifani si fanno preferire sul piano della manovra e al 9′ tornano a farsi vedere con un tiro, troppo debole, di Coulibaly dal limite dell’area.

Al 13′ i biancazzurri passano in vantaggio con uno straordinario gol di Gaston Brugman: buco difensivo dell’Avellino, Mancuso affonda sulla tre quarti e il portiere avversario è costretto ad uscire in scivolata lasciando scoperta la porta. La sfera arriva tra i piedi del centrocampista uruguaiano, che dalla propria metà campo insacca di precisione con un tiro perfetto. Capolavoro del play biancazzurro.

Due minuti dopo risponde l’Avellino con un tocco di Ardemagni in area che sfiora il palo. Ancora gli irpini pericolosi sugli sviluppi di un corner: Kresic colpisce di testa e Fiorillo respinge in tuffo. Si fa vedere Valzania, al 22′, con un tiro sballato dalla distanza. Il Pescara abbassa il baricentro e i biancoverdi riprendono ad attaccare, senza comunque produrre più di qualche pallone buttato in mezzo dalle fasce e qualche mischia su calcio da fermo. Alla mezz’ora pericoloso Mancuso in ripartenza, ma il suo tiro dalla destra viene neutralizzato senza troppi problemi da Lezzerini. C’era Pettinari ben posizionato al centro dell’area, troppo egoista l’ex attaccante della Samb.

Al 34′ gran botta di Balzano da circa trenta metri, Lezzerini compie il miracolo e devia in corner un tiro destinato all’incrocio. Al 43′ pericolosissimo Di Tacchio, con uno splendido tiro al volo da fuori, Fiorillo di piede salva il risultato.

SECONDO TEMPO

Nella ripresa Novellino passa alla difesa a tre, sostituendo Migliorini con Castaldo. Al 4′ il Pescara si divora l’occasione del raddoppio: combinazione Pettinari-Balzano sulla destra, il terzino mette in mezzo dal fondo, per Valzania è un rigore in movimento, ma il centrocampista biancazzurro colpisce male e spedisce al lato. Gravissimo errore di Valzania, con il portiere avversario peraltro fuori causa.

Al 9′ svarione difensivo dei biancazzurri nella propria aerea, Ardemagni si coordina bene, ma il suo tiro è centrale e Fiorillo respinge. Risponde il Pescara, pochi secondi dopo, con un tiro a giro di Mancuso, dal vertice sinistro dell’area, che si spegne di poco al lato. Al 13′ Perrotta respinge con un braccio, in area, un tiro degli avversari e l’arbitro indica il dischetto: Castaldo trasforma spiazzando Fiorillo.

La reazione del Pescara è rabbiosa. Al 17′ Brugman sfiora il gol su punizione dal limite. Poi è Coulibaly di testa a mandare di poco fuori. Troppi errori sotto porta per i ragazzi di Epifani. I biancazzurri meriterebbero di più, ma occorre metterla dentro.

Al 27′ il Pescara torna in vantaggio: grande progressione di Valzania, che sfonda al centro dell’aerea e mette in mezzo per Mancuso. L’attaccante irrompe in area e mette in rete. Premio meritato per i biancazzurri. Si fa perdonare Valzania, autore di una straordinaria giocata. Epifani rafforza gli ormeggi a metà campo, sostituendo Pettinari con Carraro. L’allenatore biancazzurro vuole i tre punti ad ogni costo.

L’Avellino prova a riorganizzarsi, ma fa fatica a creare occasioni da rete. La difesa biancazzurra fa buona guardia. Il Pescara, però, non riesce più a manovrare. Epifani, forse, abbassa troppo presto il baricentro della squadra. Ne approfitta l’Avellino, che sull’ennesima mischia in area, su una respinta corta della difesa, al 41′ agguanta nuovamente il pareggio: il colpo di Di Tacchio, dal limite dell’area, si insacca all’angolino.

Si chiude con gli irpini all’attacco. Mischie pericolose in area del Pescara. L’Avellino sfiora il clamoroso vantaggio con una gran botta da fuori di Di Tacchio, ma Fiorillo ci mette una pezza. Sarebbe troppo per il Pescara.

 

AVELLINO (4-4-1-1): Lezzerini; Ngawa, Migliorini (1’st Castaldo), Kresic, Rizzato; Laverone, D’Angelo, Di Tacchio, Bidaoui (5′ pt Cabezas – 31′ st Vajushi); Gavazzi; Ardemagni. A disp.: Casadei, Pecorini, Marchizza, Falasco, Morero, De Risio, Evangelista, Mentana, Wilmots. Allenatore: Novellino.

PESCARA (3-5-2): Fiorillo; Fornasier, Coda, Perrotta; Balzano, Valzania, Brugman, Coulibaly, Crescenzi; Mancuso (42’st Bunino), Pettinari (30’st Carraro). A disp.: Savelloni, Bovo, Yamga, Bunino, Elizalde, Cocco, Fiamozzi, Machin, Gravillon, Capone, Baez. Allenatore: Epifani.

ARBITRO: Minelli di Varese.

RETI: 13′ pt Brugman (P), 13′ st Castaldo su rigore (A), 27′ st Mancuso (P), 41’st Di Tacchio (A)

CORNER: 10-3 per l’Avellino

AMMONITI: Mancuso (P), Coulibaly (P), Perrotta (P), Castaldo (A)

 

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