Teramo, Sinistra Italiana: “Stop a regolamenti di conti nel Pd. Noi disponibili al confronto”
TERAMO, 23 marzo – Dopo il bagno di umiltà fatto dal partito democratico, rappresentato dalle parole con cui ieri Renzo Di Sabatino è tornato a rivolgersi ai civici che sostengono Gianguido D’Alberto e Giovanni Cavallari, sul futuro del centrosinistra teramano n vista delle elezioni intervengono anche Sinistra Italiana e Prospettiva Comune, che questa mattina in conferenza stampa hanno invitato il Pd a passare dalle parole ai fatti dicendosi disponibili ad un confronto.
“Con un comunicato stampa del 23 maggio 2016 dal titolo “La sfida è aperta, la prospettiva è comune” abbiamo proposto una nuova fase costituente dove chiedevamo a tutte le componenti del centro-sinistra teramano di avviare un processo partecipato dinanzi alla disfatta della giunta comunale – hanno sottolineato i rappresentanti di Sinistra Indipendente e Prospettiva Comune – Sono passati 2 anni e finalmente la nostra proposta è stata seguita dal Partito Democratico di Teramo che dopo la sconfitta alle politiche si pone, come in tutto il paese, il problema della non autosufficienza”.
Adesso, però, per Stefano Ciccantelli e Giorgio Giannella , è ora di passare dalle parole ai fatti.
“La sceneggiatura che i protagonisti dell’opposizione hanno scritto è stata la sfrenata corsa verso le dichiarazioni di candidature a sindaco e pubblicizzazione di comitati promotori, nascondendo le rispettive identità politiche nel proliferare di liste civiche o meglio civetta – hanno aggiunto – Un vero e proprio dejavu trattandosi di una modalità che ha fallito più volte in passato, pensiamo ad esempio alla coalizione in sostegno di Graziella Cordone nel 2014. Chiediamo di non perdere ulteriore tempo nella regolazione di conti all’interno del Partito Democratico, costringendoci ad essere spettatori di un congresso a cielo aperto dove, stando alle ultime dichiarazioni del Presidente della Provincia, dobbiamo attendere che gli ex capogruppi del Pd in consiglio comunale D’Alberto e Cavallari rientrino in una coalizione con il Pd”.
Poi l’offerta di dialogo:
“Registriamo ad oggi l’indifferenza mostrata non essendo stati contattati da nessuno ma restiamo ugualmente disponibili ad un confronto, il più ampio possibile, perché riteniamo che la città meriti un consiglio comunale che possa realmente rappresentarla meglio rispetto all’attuale, fallimentare opposizione costretta a firmare le dimissioni provocate dall’implosione della maggioranza. La sconfitta al ballottaggio della Di Pasquale insegna che l’aritmetica non regola la politica e, per l’interesse della città, rinnoviamo l’invito all’incontro lasciando elenchi e tifoserie per iniziare un processo realmente partecipativo che coniughi la città del domani. Per questo richiedendo il confronto non temiamo e siamo pronti ad affrontare qualsiasi strumento comprese le primarie”.