Rapina da 30 euro a Petriccione: l’autore condannato a 3 anni
TERAMO, 04 aprile – La rapina gli era fruttata appena 30 euro. Trenta euro che però sono costati cari a Maurizio Calabrese, 41 anni di Bellante, che questa mattina al termine del rito abbreviato davanti al gup Roberto Veneziano è stato condannato a tre anni per rapina e porto abusivo di armi.
I fatti contestati al giovane erano accaduti lo scorso novembre davanti ad un Atm a Petriccione di Castellalto. Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri quella sera il giovane, in compagnia della fidanzata, si era fermato nei pressi di un bancomat e terminata l’operazione, peraltro non effettuata in quanto lo sportello era fuori servizio, era stato avvicinato dal 41enne, con il volto travisato da uno scaldacollo, che brandendo minacciosamente un coltello si era fatto consegnare il denaro, appena 30 euro, per poi fuggire a bordo di una Lancia Y.
I carabinieri, allertati dal giovane rapinato, avevano subito avviato le ricerche e, dopo circa 10 minuti, un’autovettura corrispondente alla descrizione fornita dalla vittima della rapina era stata intercettata a Giulianova, in via Annunziata. Fermato dai militari il 41enne indossava ancora lo scaldacollo utilizzato nel corso della rapina. Durante la perquisizione del veicolo, inoltre, i Carabinieri avevano rinvenuto sia la somma di denaro sottratta poco prima al giovane e nascosta sotto il parasole sia il coltello, che l’uomo aveva tentato di nascondere sotto il tappetino del conducente.
A quel punto per l’uomo era scattato l’arresto. Oggi la condanna.