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Nove anni fa il terremoto a L’Aquila: fiaccolata, cerimonie e lutto cittadino

Nove anni fa il terremoto a L’Aquila: fiaccolata, cerimonie e lutto cittadino

L’AQUILA, 5 aprile – A nove anni dal sisma che distrusse L’Aquila, il capoluogo abruzzese si appresta a commemorare il tragico evento che il 6 aprile del 2009 causò la morte di 309 persone. In programma numerose iniziative, promosse da istituzioni, associazioni e comitato dei familiari delle vittime. Al centro delle celebrazioni, la fiaccolata che si terrà questa sera, in attesa dello scoccare della mezzanotte.

La fiaccolata avrà inizio alle 22.30 e seguirà un percorso ridotto, rispetto agli anni precedenti, muovendo dal tribunale, per arrivare alla Villa Comunale, dove saranno letti i nomi delle 309 vittime. Subito dopo sarà deposta una corona di fiori in piazzale Paoli, futura sede del Piazzale della Memoria.

A seguire due commemorazioni religiose: la messa di mezzanotte, nella Basilica di San Giuseppe Artigiano, che verrà celebrata dall’arcivescovo Giuseppe Petrocchi, e la veglia nella Cappella attigua alle Anime Sante, che avrà inizio all’1.30 e terminerà alle 3.32, orario della tragica scossa, con i 309 rintocchi delle campane in ricordo delle vittime.

La fiaccolata sarà aperta dagli esponenti dei comitati dei familiari delle vittime, riuniti nella rete “Noi non dimentichiamo”, di cui fanno parte moltissime associazioni legate ai fatti più drammatici della recente storia d’Italia, come l’incendio alla Thyssenkrupp, il crollo della Scuola a San Giuliano di Puglia nel 2002, il deragliamento del treno a Viareggio, la catastrofe del Moby Prince, le morti nella Terra dei Fuochi,  la strage di Rigopiano e i terremoti del Centro Italia. Per la prima volta sarà presente anche il sindaco di Longarone, in rappresentanza dei comuni distrutti dal disastro del Vajont.

Come ogni anno, in occasione dell’anniversario del terremoto del 2009, gli esponenti dei comitati della rete “Noi non dimentichiamo” si daranno appuntamento per  a L’Aquila per parlare di legalità e giustizia, nel corso di una serie di incontri che si terranno oggi, dalle 15.30 alle 18, nell’auditorium del Parco del Castello. Durante la giornata, si terrà anche la cerimonia del premio “Avus 6 aprile 2009”, che l’associazione Vittime Universitarie Sisma assegna alle migliori tesi di laurea di tutta Italia incentrate sul tema della prevenzione sismica.

Nella giornata del 6 aprile si terranno ulteriori celebrazioni religiose, che avranno inizio con il rosario e la messa, trasmessi da Radio Maria, a partire dalle ore 7,30, dalla Chiesa Tenda di Sant’Antonio in Pile. Si andrà avanti, nella mattinata e nel pomeriggio, con le celebrazioni che si terranno nella Cappella Mater Consolationis e nella Chiesa Tenda del Soccorso. Chiusura, alle 18.30, nella chiesa di San Giuseppe Artigiano, affidata alla messa in suffragio degli universitari deceduti a causa del terremoto.

Per tutta la giornata del 6 aprile, inoltre, il sindaco Pierluigi Biondi ha disposto, attraverso la sottoscrizione di un’apposita ordinanza, la proclamazione del lutto cittadino per l’intera giornata. Resteranno fermi i cantieri e saranno essere a mezz’asta, listate a lutto, le bandiere poste su edifici pubblici e sedi delle pubbliche amministrazioni presenti sul territorio comunale.  Gli esercizi commerciali, le imprese, le attività artigianali e le altre organizzazioni pubbliche e private, con esclusione dei servizi indispensabili e obbligatori, sono stati invitati a sospendere l’attività lavorativa, nella mattinata, fino alle ore 11. Ai dirigenti scolastici è stato invece rivolto l’invito a disporre il rispetto di un minuto di silenzio, durante lo svolgimento delle lezioni, e a promuovere idonee iniziative di riflessione dedicate ai più giovani.

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