Teramo, sicurezza sul lavoro: firmato protocollo d’intesa in Prefettura
TERAMO, 19 aprile – In Italia nel 2017 sono arrivate all’Inail 635433 denunce di infortuni sul lavoro, con una leggera flessione rispetto all’anno precedente ma con un aumento di quelli mortali, con 1.029 denunce. Dati drammatici che confermano come ancora oggi le questioni legate alla sicurezza sul lavoro e al contrasto del lavoro nero ed irregolare siano di grande attualità. Ed è proprio per favorire la sicurezza sul lavoro e combattere il lavoro nero che questa mattina, Prefettura, Provincia, Forze dell’Ordine, Ispettorato del lavoro, Inail, Inps, Asl, associazioni datoriali e sindacali, ordine degli ingegneri, ordine degli architetti, collegio provinciale dei geometri cassa edile, associazioni degli agricoltori hanno sottoscritto un protocollo di buone pratiche che prevede sia lo sviluppo di attività di formazione ed informazione rivolte ad imprenditori e lavoratori sia l’istituzione di un’osservatorio permanente sulla sicurezza.
Osservatorio che, sulla base dei dati raccolti sui vari enti in materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro, si occuperà di analizzare le cause di eventuali incidenti sul lavoro ed elaborare protocolli, raccomandazioni e buone prassi per migliorare la prevenzione.
“Il ruolo della Prefettura è un ruolo di coordinamento e sinergia tra i vari enti – ha sottolineato il Prefetto Graziella Patrizi – E’ più di un anno che lavoriamo a questo protocollo, anche a seguito di vari episodi anche rilevanti che sono accaduti nella nostra regione, con l’obiettivo sia di formare ed informare sia con l’obiettivo di monitorare la situazione”.
Nel 2017 in Italia si è registrata da un lato una diminuzione del numero complessivo di incidenti sul lavoro e dell’altro un lieve aumento degli infortuni mortali, mentre ancora non sono disponibili quelli ufficiali a livello provinciale.
“Per il 2017 sul dato degli infortuni ha inciso come prevedibile, la tragedia dell’Hotel Rigopiano – ha sottolineato il vicario della direzione territoriale Inail di Teramo Maria Ceci – che ha visto molti dipendenti della struttura alberghiera, la maggior parte di giovane età, perire sotto la slavina del 18 gennaio. Si è trattato di una vicenda che non soltanto ha segnato profondamente i cuori deli abruzzesi per le sue dimensioni e drammaticità, ma che ha messo a nudo la fragilità del nostro territorio e gli effetti deleteri che la noncuranza delle norme di prevenzione del rischio idro-geologico comportano anche sul versante della sicurezza nei luoghi di lavoro”.