TERAMO, 21 aprile – “Teramo, privata della propria dignità di città capoluogo di provincia, è diventata solo un contenitore da cui prelevare risorse, senza alcuna visione per il futuro. La città, abbandonata a se stessa, priva di difese, ha perso smalto e vigore, sprofondando in una crisi senza precedenti”. Così il candidato sindaco di Teramo per il centrosinistra Giovanni Cavallari nel corso della presentazione del suo progetto per la città. 

“Io sono pronto ad affrontare questo impegno di grande responsabilità con coraggio e determinazione – dice al pubblico – Metto a disposizione la mia esperienza, la mia passione, e la mia volontà per realizzare un vero programma di rilancio ed invito tutti i cittadini a collaborare con idee suggerimenti e partecipazione. Per me è una sfida, che insieme, possiamo solo vincere per la nostra bella Teramo”.

Cavallari ricorda la sua storia personale, l'”impegno verso il prossimo e verso la cosa pubblica” che lo ha portato a “dedicare molti anni della mia vita alle vicende sociali e politiche, animato sempre e solo dalla ferma volontà di lavorare per il bene comune”.

“Quattro anni fa – aggiunge – sono sceso dal “carro dei vincitori” (proprio quando il Pd di Matteo Renzi otteneva il 40% dei consensi) e ho lasciato la militanza attiva, certo di aver terminato il mio percorso, nella convinzione che le cose, in modo particolare per la nostra realtà, potessero volgere al meglio. Così non è stato. Teramo ferita e martoriata, sia da scelte sbagliate che dalla impietosa forza della natura, continua a vedere ancora oggi la sua classe dirigente alle prese con perenni dissidi è indifferente ai tanti problemi che di giorno in giorno si aggravano sempre più, pesando esclusivamente sui cittadini”.

Parla di una città che ha subito una “regressione”, il candidato sindaco, e proprio per questo si dice convinto che sia giunto “il tempo di darci da fare, per reagire ed invertire questa tendenza”.

“Tutti noi dobbiamo sentire la responsabilità di lavorare per favorirne la rinascita sotto tutti i punti di vista. Il mio progetto per Teramo è idealmente suddiviso in tre grandi temi, ognuno dei quali sarà declinato in azioni programmatiche che oggi vorrei solo accennare, sia per non essere lungo e noioso e sia perché vorrei che tutto fosse migliorato anche dalle idee dei cittadini che invito a collaborare con me per arricchire il progetto di nuove idee e di ulteriori obiettivi”, conclude.