Valanga Rigopiano: indagati D’Alfonso, Chiodi, Del Turco e quattro assessori alla Protezione civile
PESCARA, 15 maggio – Tre presidenti di Regione e quattro assessori, l’ultimo filone di inchiesta sui morti sotto la valanga di Rigopiano trascina nelle carte della Procura l’attuale presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso e due dei suoi predecessori, Ottaviano Del Turco e Gianni Chiodi. Tutti sono indagati dalla Procura di Pescara per omicidio colposo, lesioni e disastro colposo.
Nel registro degli indagati sono stati iscritti anche i quattro assessori che, nell’arco degli ultimi dieci anni, si sono alternati nella delega di Protezione civile: Tommaso Ginoble, Daniela Stati, Gianfranco Giuliante e Mario Mazzocca, quest’ultimo tutt’ora in carica.
I Carabinieri forestali stanno notificando a tutti la richiesta di identificazione con l’elezione di domicilio. Questo filone di inchiesta, che coinolgerebbe anche funzionari regionali, riguarda la mancata redazione della Carta valanghe.
Sotto la valanga che ha travolto l’hotel Rigopiano, il 18 gennaio 2017, morirono 29 persone, clienti e personale del resort.
Le prime indagini della Procura hanno portato all’iscrizione sul registro degli indagati, tra gli altri, dell’ex prefetto Francesco Provolo, del presidente della Provincia Antonio Di Marco e del sindaco di Farindola Ilario Lacchetta.