Sasi, si avvia a soluzione l’annosa vertenza con l’Acea
LANCIANO, 4 giugno – Si va finalmente verso un accordo tra la Sasi e l’Acea, dpo i lunghi mesi di trattative. L’intesa dovrà essere valutata anche nel corso dell’assemblea dei sindaci in programma giovedì prossimo.
Si tratta di una vertenza che affonda le radici in tempi lontani e che, nel corso degli anni è andata avanti a colpi di richieste milionarie da parte dell’ente di gestione acque laziale.
L’ultima, in ordine di tempo, è quella di 6 milioni di euro, somma stabilita dal Tribunale Superiore delle acque pubbliche di Roma. Ed è su questa richiesta che si è concentrata l’attività del Presidente e del Cda che insieme all’ufficio legale hanno considerato tutte le possibili soluzioni, senza trascurare nessun elemento con l’obiettivo di chiudere questa difficile e controversa questione senza penalizzare troppo la società.
“La prima richiesta da parte dell’Acea per illegittimo prelievo di acqua dalla Maiella ammontava a 15 milioni di euro, 13 milioni il primo risarcimento dovuto, fino ad arrivare agli attuali 6. I nostri avvocati non si sono risparmiati e abbiamo cercato – sottolinea il presidente della Sasi, Gianfranco Basterebbe ripercorrendo brevemente la storia – di mettere in campo tutte le azioni necessarie per arrivare a una conclusione accettabile. Soluzione che sarà sottoposta alle considerazioni dei sindaci, credo sia giusto ascoltare i loro pareri prima di chiudere definitivamente l’accordo e mettere la parola fine pure a questo problema”.