Bimbi intossicati a Pescara, nuove ispezioni. Il sindaco incontra i genitori dei piccoli ricoverati
PESCARA, 14 giugno – Sono stati effettuati nuovi sopralluoghi, da parte dei carabinieri del Nas di Pescara e dei tecnici dell’Istituto Zooprofilattico, nei centri cottura che servono le mense scolastiche di Pescara. Le ispezioni rientrano nell’ambito delle indagini sulla vicenda degli oltre 200 bambini, che frequentano numerose scuole della città, finiti in ospedale con sintomi gastroenterici provocati dal batterio Campylobacter.
Nel frattempo i militari del Nas, su delega della Procura di Pescara, che coordina le indagini, stanno continuando ad ascoltare i genitori dei bimbi, a margine dell’indagine epidemiologica avviata dall’azienda sanitaria.
I laboratori dell’ospedale, inoltre, stanno ripetendo le coprocolture sui campioni nuovamente prelevati sui bimbi, per valutare l’evolversi del quadro clinico. Contestualmente i carabinieri forestali di Pescara stanno ascoltando i genitori dei bambini che non sono finiti in ospedale.
L’obiettivo degli accertamenti è quello di raccogliere elementi utili da tutte le famiglie degli iscritti nelle scuole coinvolte, oltre al personale, per ricostruire in modo dettagliato la vicenda. Prosegue, inoltre, il lavoro dell’Istituto Zooprofilattico, che sta analizzando i campioni di cibo sequestrati nei centri cottura.
Quattro gli indagati, per il momento, nell’ambito dell’inchiesta della Procura: sono tutti rappresentanti delle due ditte che, in Ati, gestiscono il servizio di refezione scolastica. I reati ipotizzati sono adulterazione e contraffazione di sostanze alimentari, commercio di sostanze alimentari nocive, di natura colposa, e lesioni colpose.
Sempre oggi si è svolta anche la riunione tra esponenti dell’amministrazione comunale e una delegazione di genitori dei bambini che nei giorni scorsi sono stati ricoverati e seguiti nei presidi sanitari cittadini. Per l’amministrazione pescarese erano presenti, oltre al sindaco Marco Alessandrini e all’assessore all’Istruzione e Mense scolastiche Giacomo Cuzzi, anche il direttore del Dipartimento Amministrativo Guido Dezio, il capo di gabinetto Fabrizio Paolini, il dirigente del Settore Mense Fabio Zuccarini e responsabili comunali del servizio. Per i genitori era presente l’avvocato Paolo Nardella e una rappresentanza di molte famiglie di bambini ricoverati.
Il sindaco Alessandrini ha affermato:
“Con i genitori abbiamo fatto il punto della situazione e dello scenario delle attività possibili a tutela dei bambini e dell’ente stesso, per assicurare qualità e ricostituire fiducia nel servizio. La cosa che ci preme di più è la salute dei bambini e che quello che è accaduto non succeda mai più. Per questo abbiamo assicurato una sinergia piena alle famiglie che hanno avuto bambini intossicati, perché sia chiaro che il Comune è con loro parte lesa in questa storia. Questo significa immaginare che alla ripresa dell’anno scolastico ci sia un nuovo soggetto gestore del servizio. Chiaramente bisognerà arrivarci, dialogando con tutte le parti coinvolte. Oggi abbiamo voluto illustrare qual è lo stato dell’arte e quali sono gli scenari futuri”.