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Delrio ad Atessa:”La Fondovalle Sangro è per noi molto importante”

Delrio ad Atessa:”La Fondovalle Sangro è per noi molto importante”

ATESSA, 11 novembre – Nella carrellata di big arrivati in questi giorni in Abruzzo oggi è stato il giorno del Ministro delle infrastrutture Graziano Delrio, che dopo aver passato la mattinata ad Atessa, allo stabilimento della Sevel, dove ha incontrato sindaci e imprenditori confermando di considerare strategica la Fondovalle Sangro, si è poi spostato nel pomeriggio a Sulmona, nella sede del nuovo cinema Pacifico, dove ha parlato del progetto Casa Italia e della prevenzione del rischio sismico.

“L’opera infrastrutturale della Val di Sangro è per noi molto importante, in linea con il nostro intendimento di governo di aver riscritto le regole per concretizzarle – ha detto Delrio –  Tra le nostre altre priorità c’è la connessione dei distretti industriali e turistici. Lo Stato non deve fare l’imprenditore, noi mettiamo in grado le imprese di creare lavoro”.

Un’opera, quella della Fondovalle,  i cui interventi di completamento secondo il Ministro saranno cantierabili nel secondo semestre del 2017, con un investimento di 190 milioni di euro.

“Dappertutto in Italia, sulle opere infrastrutturali ci sono state guerre di tutti contro tutti – ha commentato il Ministro – La nostra debolezza è stata la dispersione delle risorse, senza puntare sulle priorità. Una vera sconfessione delle intelligenze dei territori”.

Tra gli impegni assunti da  Delrio anche la conferma dell’inserimento dei porti di Pescara ed Ortona sotto l’Autorità portuale di Civitavecchia sia per una vocazione naturale del territorio abruzzese verso gli scambi commerciali con il Tirreno sia alla luce delle recenti intese con la Regione Lazio.  A tal proposito, il ministro Delrio ha ricordato che, entro la fine del 2017, sarà quasi del tutto operativo il collegamento nel corridoio Adriatico con il Nord Europa.

Dopo la visita alla Sevel Delrio si è spostato a Sulmona, nella sede del nuovo cinema Pacifico, dove ha incassato la proposta, lanciata dall’assessore regionale alle aree interne Andrea Gerosolimo, della creazione di un centro nazionale della Protezione civile nell’ex deposito militare di San Cosimo, in Valle Peligna.  Un’idea che ha trovato l’adesione del presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso, del sottosegretario alla presidenza della giunta regionale Mario Mazzocca e dell’assessore Donato Di Matteo, anche loro presenti all’incontro.

“La città peligna – hanno detto i rappresentanti della Giunta regionale al Ministro Delrio – vuole essere punto di riferimento regionale di quel progetto nazionale che guarda alla prevenzione sismica, come nuova strategia del Governo Renzi in quei territori potenzialmente minacciati dal terremoto”.

Tanto che lo stesso D’Alfonso ha  “rivelato” di “aver già illustrato la situazione al Ministro della Difesa, che si è detto disponibile a ‘liberare’ la titolarità del demanio militare per scopi di protezione civile”.   Un discorso avviato dopo gli eventi sismici di Amatrice e sul quale il Governo nazionale sta costruendo un progetto di più ampio respiro: “Casa Italia”.

“E’ l’unica strada percorribile – ha detto il presidente D’Alfonso rivolto a Delrio – e la Regione Abruzzo, che presenta per gran parte un territorio ad elevato pericolo sismico, vuole recitare un ruolo di primaria importanza”.

Ma per fare questo, per D’Alfonso, “è necessario mettere sul campo la velocizzazione delle procedure di gara, che garantiscano da un lato il rispetto delle leggi e della trasparenza e dall’altro la velocizzazione di azioni di prevenzione sul patrimonio edilizio del Centro Italia”.

Proprio in questa direzione,  facendo riferimento all’ultimo terremoto di Norcia che ha lasciato segni anche a Sulmona, il presidente D’Alfonso e l’assessore Gerosolimo hanno chiesto risorse finanziarie per la messa in sicurezza del Ponte Capograssi e per il monumento simbolo della città di Sulmona, il complesso dell’Annunziata.

Richieste di cui il Ministro ha preso nota, prima di partire alla volta di L’Aquila per un incontro sulla ricostruzione e la prevenzione sismica in programma all’auditorium dell’Ance. Ad attenderlo nel capoluogo di Regione,  con striscioni di protesta, un folto gruppo di studenti dell’Istituto “Da Vinci-Colecchi” dell’Aquila, capitanati dalla dirigente Serenella Ottaviano. Sul tavolo la richiesta di abbattimento dell’edificio centrale della sede della scuola di via Monte San Rocco, inagibile dal 2009 e con il terremoto del 30 ottobre che ha imposto anche lo sgombero  della parte più bassa della scuola, che ospitava gli uffici della segreteria e dei laboratori degli indirizzi alberghiero e manutentori.

“Ministro, stiamo imparando a fare prevenzione?”, chiedono  alunni e insegnanti nello striscione.

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